Violenta aggressione alla scuola elementare “Leopardi” di Fuorigrotta (Napoli). La mamma di un piccolo allievo pesta l’insegnante e le causa un trauma cranico
Schiaffi e pugni, soprattutto alla testa, fino a farla stramazzare al suolo quasi priva di coscienza: una madre di un piccolo allievo della Scuola Elementare Leopardi di Fuorigrotta (Napoli) ha deciso così di affrontare un diverbio nato con una delle maestre. La madre, stando a quanto riferito da LaRepubblica, avrebbe accusato la maestra di essere stata brusca con il piccolo. L’insegnante, 50 anni, è riuscita a stento a dire qualche parola, voleva spiegare che quel bambino a volte le dava filo da torcere, che non era un granchè rispettoso delle regole della vita scolastica. La violenta aggressione si sarebbe consumata ai bambini che stavano per uscire da scuola, ovviamente terrorizzati dall’accaduto e in lacrime per la loro maestra picchiata senza riguardo. A bloccare la donna sono intervenute tre persone, un bidello e due assistenti. La mamma violenta ora dovrà rispondere di lesioni personali.
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Dopo la sorpresa del primo momento, per difendere l’insegnante è intervenuto il personale di servizio», racconta il dirigente scolastico Dino Sangiorgio, che a ventiquattro ore dall’accaduto ancora non riesce minimamente a nasconde il suo profondo turbamento. «Siamo preda di una follia collettiva – commenta – Oggi la scuola ha perso ogni autorevolezza, ed è colpa di un sistema che ha dimenticato i valori legati all’istituzione e non mostra alcun rispetto per la scuola ».
La madre che ha aggredito la maestra ieri mattina ha riportato il bambino a scuola, e mentre la polizia la identificava e ricostruiva la dinamica dei fatti non si mostrava affatto pentita.
Anzi, ed a darle manforte erano sopraggiunti alcuni parenti, non meno veementi di lei.
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