Napoli, l’immigrato ferito in una sparatoria: “Non so se è razzismo, ho avuto molta paura. Qui non ho mai fatto casini.”
“Adesso devo pensare a me e poi vedrò se restare o meno a Napoli. Non so se è razzismo, anche perché io qui non ho mai fatto casini”. Queste le parole – rilasciate a IlMattino – di Cissé Elhadji Diebel, il ragazzo 32enne ferito ieri sera da colpi d’arma da fuoco al Vasto.
Il senegalese, un venditore ambulante ambulante con regolare permesso di soggiorno, non riesce a spiegarsi il perchè di tanta violenza nei suoi confronti.
“È stato il telefono cellulare a salvarmi la vita» racconta «perché l’altra pallottola è stata fermata proprio dal dispositivo che avevo in tasca. È successo tutto all’improvviso. Io ero uscito per andare al ristorante non con i miei amici ed una volta li ci eravamo fermati a parlare. Ho sito questi due ragazzi sul motorino che si sono fermati proprio davanti a me e mi hanno sparato. Io non ho una spiegazione per tutto questo. È incredibile che una persona si fermi per sparare e poi vada come se non fosse accaduto nulla. Ora devo pensare prima a riprendermi e poi vedrò se restare o meno a Napoli“.
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