Napoli, la protesta delle vittime dei preti pedofili: “Papa Francesco faccia qualcosa”
“Basta con la pedofilia nella chiesa, Papa Francesco faccia qualcosa”. A Napoli scoppia la protesta contro la lentezza della giustizia nell’occuparsi dei casi di pedofilia all’interno della Chiesa e la mancanza di risposte concrete da parte del Vaticano. A guidare il corteo c’era Arturo Borrelli, che quando era poco più che un bambino fu abusato dal prete della sua parrocchia.
I manifestanti hanno denunciato le motivazioni della sentenza con la quale il tribunale ecclesiastico meno di un mese fa ha archiviato da pesantissime accuse don Silverio Mura, il prete che aveva abusato di Arturo quando aveva 13 anni. Un’archiviazione arrivata dopo che il reato è entrato in prescrizione. Del caso si è occupato anche l’inviato de Le Iene, Pablo Trincia.
La battaglia di Arturo dura da più di 20 anni e non è ancora finita, nonostante la prescrizione. In tanti si sono uniti a lui ieri per urlare il proprio disappunto verso un tema che la Chiesa ha dimostrato di non aver mai voluto affrontare fino in fondo. Secondo quanto riferito Arturo, il tribunale ecclesiastico avrebbe insabbiato la sua denuncia prendendo in considerazione solo quella per la quale era già certa la prescrizione poichè i termini per la presentazione erano scaduti. Il gruppo di manifestanti ha fatto quindi appello a Papa Francesco affinchè si occupi con più determinazione di questi casi affinchè nessun altro prete pedofilo resti impunito.
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