Napoli, la Camorra spara subito dopo la visita di Salvini: raid intimidatorio contro un pregiudicato
La visita lampo a Napoli ed Afragola del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, non avrebbe di certo potuto sortire effetti nell’immediato, ma il tempismo con cui è avvenuta una nuova sparatoria di Camorra deve dare spunti per riflettere: la Camorra alza la voce, nonostante i proclami. Intorno alle 17.30 di oggi, nove colpi di pistola sono stati esplosi in via Francesco Saverio Correra, zona Cavone, nei pressi dell’abitazione di un pregiudicato ritenuto vicino al clan Lepre.
Secondo quanto riferito dai colleghi de ilMattino, sarebbero stati alcuni passanti a richiamare una pattuglia del Nibbio della Polizia di Stato poco dopo l’accaduto.
Sul posto sono stati rinvenuti nove bossoli e una cartuccia inesplosa, calibro 9×21. Secondo la prima ipotesi investigativa, si sarebbe trattato di un atto intimidatorio nei confronti di alcuni pregiudicati residenti nelle vicinanze.
“Lo Stato c’è ed é più forte di qualche balordo“. Aveva detto poco prima il ministro dell’Interno Matteo Salvini, parlando con i giornalisti al termine di un incontro tenuto oggi ad Afragola. “Se qualcuno ha pensato di fare qui la voce grossa ha sbagliato – ha sottolineato il leader leghista – Restituiremo la sicurezza alle tante persone perbene di questa città e faremo in modo che nessuno sia lasciato solo“.
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