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Napoli, indecente aggressione verbale di De Luca a De Magistris: “Sequestratelo e sputategli in faccia”

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In un audio, pubblicato da Il Mattino, il governatore della Regione Campania si scaglia ancora contro il primo cittadino di Napoli con un’aggressione verbale ai limiti della decenza

Vincenzo De Luca vs Luigi De Magistris. La diatriba tra i due rappresentanti delle istituzioni sta assumendo sempre più i contorni di una “scazzottata” da bar: in un audio pubblicato da Il Mattino, il governatore della Regione Campania si scaglia contro il sindaco di Napoli: “Scaricano tutto sulla Regione, ma che ca**o c’entra la Regione? Questo è un mentitore nato, ma come ca**o si può immaginare che la Regione debba occuparsi degli Lsu che lavorano al Comune di Napoli? Ma non è possibile”.

La registrazione, risalente allo scorso 15 maggio, è da inquadrare nel contesto di un incontro tra il governatore della Campania e i cittadini della VII Municipalità nella sede di Secondigliano. Qualche collaboratore dei Lavori Socialmente Utili del comune di Napoli gli si avvicina, chiedendo che l’amministrazione partenopea stabilizzi i loro contratti di lavoro. Ma la faccenda è di competenza strettamente comunale, e allora De Luca perde le staffe. Il governatore non cita mai direttamente De Magistris – ma anche in altri recenti attacchi ha preferito parlare per “epiteti”. In questo caso il riferimento pare inequivocabile.
 I lavoratori, precari da 25 anni, chiedono cosa dovrebbero fare a questo punto. La risposta di De Luca non si fa attendere:

Voi li dovete stringere nella sala del Comune, li dovete sequestrare, gli dovete sputare in faccia! Io vi voglio spiegare, è assurdo, ma come posso io caricarmi tutti gli Lsu della Regione, ma come li pago? Voi dovete andare dal vostro datore di lavoro e gli dovete dire: senti, non mi devi rompere il ca**o, io lavoro e tu mi devi stabilizzare. Con i soldi tuoi. E che sia chiaro: appena parla della Regione, voi tappategli la bocca, perché è un modo per menare il can per l’aia, per farvi fessi
Dichiarazioni che, nonostante possano considerarsi “a caldo” e dunque poco ragionate, rimandano indietro a periodi bui della nostra Repubblica.

Il governatore della regione Campania, dopo aver appreso che quest’audio era trapelato sui giornali ha pubblicato un lungo post su Facebook parlando di “tentativo mirato di occultare la realtà”:
Ancora una volta viene diffuso un audio, dopo averlo tenuto in caldo per tre giorni, relativo a una conversazione privata, nel chiuso di una stanza, nel quale non c’è alcun riferimento a persone fisiche.
Ancora un tentativo mirato per occultare la realtà in una giornata importante per la Regione Campania, con risultati storici per la sanità che vengono dalla fatica non dalle chiacchiere.
Non abbiamo tempo da perdere. Siamo impegnati a creare servizi, lavoro, investimenti, salute. Il resto è fumo.

Dal canto suo, De Magistris fa notare, sempre a ilMattino, l’ennesima violenza verbale da parte di un uomo “delle istituzioni” che pare sempre più appendere la cravatta al chiodo per indossare i guantoni: “Ci troviamo di fronte a una persona che ha una carica di violenza istituzionale pericolosa. De Luca è una persona fuori controllo e quelle dichiarazioni hanno solo una valenza, che è quella giudiziaria”.

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