Napoli, incubo per il Comune di Napoli: tasse alte, licenziamenti e servizi ridotti
N
apoli, è un incubo per il Comune che rischia il dissesto. Tasse al massimo previsto dalla legge, servizi cancellati, personale licenziato, patrimonio immobiliare venduto. La crisi dura almeno da 5 anni. Tutto ciò che andrebbe fatto al riguardo è previsto dal Tuel: il testo prevede che un default venga individuato direttamente dagli amministratori, di conseguenza viene considerata remota la possibilità che sia la Corte dei Conti a mettere sindaco, giunta e consiglieri di fronte a un ineludibile stato di fatto. Ma se proprio dovesse avvenire il fallimento, scatterà l’immediata la nomina di un commissario ad acta che si occupa esclusivamente di dichiarare lo stato di dissesto a nome del Comune. E’ previsto che intervenga il Presidente della Repubblica che, su proposta del Ministero dell’Interno, nomina un organo straordinario di liquidazione. In quel preciso momento si determina una frattura tra il passato di debiti e il presente di nuova vita del Comune.
Ieri si è dimesso anche il manager dell’Anm e riguardo la questione dissesto, si è pronunciato anche il Sindaco De Magistris.
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