Napoli, il Policlinico offre cure ai migranti: “Qui le discriminazioni restano fuori”
A Napoli i medici si uniscono alla resistenza contro la politica ostile. Ieri mattina, i medici del Policlinico hanno aperto per i migranti, completamente gratis, un ambulatorio di Dermatologia e malattie veneree. “Con queste iniziative testimoniamo che la missione del medico non ha frontiere” afferma il direttore del dipartimento di Dermatologia del Policlinico dell’ateneo Federico II, il professore Mario Delfino. Ieri era insieme ai medici, agli infermieri, agli specializzandi, per accogliere e fornire assistenza sanitaria agli extracomunitari. Nessuno ha chiesto documenti, prenotazioni, ticket. “Qui le discriminazioni, di qualsiasi tipo, restano fuori; qui non hanno cittadinanza i distinguo basati sul colore della pelle“.
“La protezione umanitaria si ritorce contro di loro, in questo momento storico – commenta Gennaro Parlati, uno degli operatori del centro di accoglienza Fisiomedica, che in varie sedi del napoletano ospita 200 migranti e ieri ne ha accompagnati alcuni al Policlinico – Domani (oggi per chi legge) è la giornata della Memoria, ma diventa un rito vuoto e insignificante se non si comprende che ricordare quel che avvenne decenni fa deve servire da monito per l’oggi. La memoria del passato diventa irrilevante in questo tempo di dilagante afronegrofobia. Queste iniziative, l’apertura dell’ambulatorio, sono non solo utili ai migranti per la loro salute, ma rappresentano un segnale forte da far giungere a chi pensa che questi uomini e queste donne siano diversi dagli altri, che siano persone di serie B“.
A raccogliere le parole dei medici e le storie dei migranti arrivati ieri al Policlinico è stata LaRepubblica
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mmagine di copertina presa dalla pagina facebook di Fisiomedical
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