Ad Udine ottimi interventi e poche sbavature
Orestis Karnezis è un buon portiere. Lo spiega la sua carriera, l’essere titolare della nazionale greca, le esperienze al Watford e, soprattutto, le due stagioni all’Udinese, dove s’è fatto apprezzare per qualche ottimo intervento e poche sbavature. Chi lo conosce, descrive Karnezis come un portiere affidabile.
Non un fenomeno e neppure l’ultimo arrivato. Un portiere da sei fisso in pagella, dunque perfetto per il ruolo che il Napoli gli aveva attribuito: non il titolare, ma un comprimario e, soprattutto, un riferimento per il giovane Meret, conosciuto proprio ad Udine. Gli errori tra Liverpool e Wolfsburg, pur non avendo controprove, sono da attribuire (anche) alle voci sul nuovo portiere in arrivo che possono averlo distratto. Karnezis non è apparso sereno, ma alle insicurezze ha alternato anche qualche buon intervento passato inosservato. Con la Lazio sarà lui a difendere la porta del Napoli, una ghiotta occasione per riscattarsi, dimostrando di non essere quello che le ultime amichevoli hanno cinicamente raccontato.
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