Giro di vite sull’alcol nocivo campano tra Napoli e Salerno. I carabinieri sequestrano centinaia di litri di sostanze nocive ed alcuni stabilimenti di produzione.
span style="font-weight: 400">Durante il weekend di Pasqua, i Carabinieri campani sono stati occupati in un’operazione su vasta scala per la salvaguardia della salute dei cittadini: i militari dell’Arma, tra le province di Napoli e Salerno, hanno rinvenuto e sequestrato alcool ritenuto nocivo per la salute dei consumatori. I carabinieri, in totale, hanno sequestrato 786 mila litri di alcool non idoneo al consumo umano, poichè privo delle certificazioni che ne autorizzano la vendita.
Contestualmente al sequestro degli alcolici illegali, i militari hanno posto il sigillo ad alcuni stabilimenti di produzione clandestini, denunciando i proprietari per il reato di frode in commercio di sostanze nocive.
Secondo le prime stime degli investigatori, si è ipotizzato che l’alcool, una volta immesso sul mercato, avrebbe generato introiti per circa 12 milioni di euro.
“L’attività dell’arma, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane ha permesso di sventare l’immissione sul mercato di sostanze che avrebbero minato la sicurezza alimentare degli italiani e offuscato l’immagine degli operatori onesti del comparto” si legge in una nota diramata questa mattina dai carabinieri.
L’operazione si aggiunge alle tante altre che in questi giorni hanno permesso il sequestro di tonnellate di cibo “contraffatto” in tutta la provincia.
Lascia un commento