Napoli, Fico attacca: “Il condono sarebbe devastante, Salvini ha le idee confuse”
“Condono? Il messaggio sarebbe devastante, perché dobbiamo essere più vicini a tutte quelle persone che in questi anni hanno pagato le tasse con sacrifici e l’hanno fatto fino in fondo, senza scorciatoie“. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, oggi a Napoli per partecipare ad un convegno sulla sanità.
Poi una stoccata al leader della Lega: “Se Salvini vuole parlare con me lo faccia sui contenuti e non dicendo Fico faccia il presidente della Camera. Salvini deve avere le idee confuse, quello che dico io è da istituzione – ha aggiunto – ma il background appartiene alla nascita e alla costruzione del M5S“.
“Se ci sono delle persone in particolare difficoltà e vengono individuate particolari categorie – ha spiegato Fico – non c’è dubbio che si può dare una mano. Ma una cosa è uno scudo fiscale, far rientrare capitali dall’estero, un’altra è l’aiuto alle persone. Quindi giusto che domani ci sia il Consiglio dei Ministri è che si tengano dei punti fondamentali, giusto andare avanti esclusivamente nel contratto“.
Il presidente della Camera aggiunge: “Tutto ciò che non è nel contratto di governo non può diventare legge” dice Fico, svestendo i panni di presidente e schierandosi da Cinque stelle contro la Lega e Salvini. “E’ un provvedimento che non può essere votato, il nostro popolo non lo capirebbe” aggiunge Fico parlando come M5S.
“Se rimane il condono, mi sembra ovvio che ci sia un problema. Si agisce all’interno di un filo rosso che è quello del contratto – ha proseguito Fico – perchè se fossimo stati uguali alla Lega, ci saremmo candidati con la Lega ma noi non siamo uguali alla Lega e non ci candideremo nemmeno con la Lega“.
“Ischia è nel provvedimento per Genova? Non so, non ho visto, se lo dice Salvini, vuol dire che vedranno anche questo domani in Consiglio dei Ministri. Il Paese deve stare tranquillo – ha spiegato il presidente – perché è nell’interlocuzione normale della maggioranza che ci sia una discussione interna. Questo è sempre successo e sempre succederà. Il punto è domani: ci sarà il Consiglio dei ministri e si vedrà”.
Ma per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, “il Movimento 5 stelle deve decidere da che parte stare, perché a lungo andare diventa difficile anche la posizione di chi avendo ruoli apicali si smarca. Non ci si può smarcare a parole e poi votare con chi sta facendo massacro dell’unità nazionale e delle libertà civili nel Paese. Un simile condono è in assoluta continuità con quanto fatto in passato dalla Lega che ha governato con Berlusconi ma sicuramente in tantissimi non si aspettavano che un simile condono potesse portare la firma del M5S. Immagino il forte disagio di tantissimi elettori, militanti ma anche di parlamentari“. Una vicenda che secondo il sindaco porta “la credibilità del Paese di giorno in giorno al minimo storico non perché si attaccano le ingiustizie o l’Europa ma perché ci stiamo isolando sui temi delle libertà civili e dei diritti che sono stati la forza del nostro Paese indipendentemente dai governanti di turno”.
Fico incalzato dai giornalisti all’ingresso dell’hotel Royal non ha fatto mancare una stoccata al ministro Salvini: “Parlo dopo, ho il derby” dice ai giornalisti in attesa. È la stessa frase con la quale il vicepremier Salvini poche ore fa aveva declinato l’invito del premier Conte, che aveva convocato il Consiglio dei ministri per discutere della manovra a cui il leghista non parteciperà per assistere al derby calcistico di Milano.
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