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l centrocampista svedese, arrivato dalla Francia, si presenta a Castel Volturno in vista dell’inizio di stagione.
Napoli, ecco Cajuste: “Venire qui la scelta più facile di tutte”
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Con una stagione ormai alle porte, in casa Napoli è stato giorno di presentazioni. Oltre a Natan, nuovo acquisto in difesa, entra ufficialmente nella famiglia azzurra anche Cajuste, pronto più che mai a sostituire Ndombelé a centrocampo.
Cajuste: “Posso giocare in diverse posizioni”
La prima domanda per lo svedese nasce spontanea: ma in che ruolo di centrocampo può essere utilizzato? Cajuste, a riguardo, non ha dubbi: “Posso giocare in diverse posizioni, da centrale, da interno, mi piace giocare in entrambe e vediamo cosa dice il mister, io sono pronto“. Cajuste c’è, anche perché ha capito fin da subito cosa significa essere un nuovo giocatore del Napoli: “E’ davvero un grande onore, arrivo con grande umiltà nella squadra campione d’Italia, con un grande allenatore, sono davvero felice di essere qui“.
Sognando il debutto sabato
Sabato Cajuste rientrerà senza dubbio nei convocati di mister Garcia, nella speranza di poter debuttare: “Sono felice di essere qui, mi sento un pezzo di una grande macchina, giocare o fare minuti non è il mio obiettivo, il mio obiettivo è aiutare la squadra e poi decide il mister cosa è meglio“. In cerca di una sintonia, quella sul campo, da trovare presto con i suoi compagni: “E’ una grande esperienza dal primo giorno, mi impressionano tutti, ho visto un livello che nella mia carriera non avevo mai affrontato, mi hanno davvero impressionato tutti. Sono rimasto impressionato dagli allenamenti, ma ho seguito la squadra, anche il cammino in Champions. Non mi aspettavo di essere qui, è strabiliante. Poi il centrocampo è fantastico, con Lobotka, Zielinski, già dalla panchina mi hanno impressionato in amichevole“.
“Scegliere Napoli la scelta più facile della mia vita”
Nessun dubbio neanche sul perché salutare la Francia e scegliere Napoli: “È stata – ha ammesso Cajuste durante la conferenza stampa – la decisione più facile della mia vita. Grande allenatore, grandissima città, fantastici tifosi, non era difficile. Lo staff è fantastico, i compagni formano un grande gruppo. Poi la città non ho avuto tempo di visitarla, quello che ho visto però è bellissimo“.