Napoli, dossier su preti pedofili: negligenza del Vaticano sugli abusi
In Italia ci sarebbero quattro “casi Viganò”, quattro casi di pedofilia “passati per le mani” del Vaticano che “non sarebbero stati trattati con la tolleranza zero promessa ma con negligenza“. La denuncia arriva dall’associazione internazionale di vittime Eca, Ending clergy abuse, che proprio per domani, quando in Vaticano prenderà il via il Sinodo dei vescovi, la grande assise con 267 presuli da tutto il mondo, ha promosso un sit-in vicino piazza San Pietro per sensibilizzare sul tema degli abusi e sollevare in particolare il problema italiano, non pienamente considerato, a loro dire, né dalla Chiesa né dall’opinione pubblica italiana.
Uno dei quattro casi “è quello di don Silverio Mura: anche qui la vittima ha incontrato il Papa. Gli abusi sono accaduti a Napoli. Questo prete lo abbiamo trovato a febbraio in un paesino del Pavese sotto falso nome. La Chiesa lo ha mandato lì, ora dopo essere stato scoperto è di nuovo scomparso“, ha detto in conferenza stampa a Roma Francesco Zanardi, della rete L’Abuso.
Due giorni fa, la vittima degli abusi di Don Silverio aveva minacciato di togliersi la vite se Papa Francesco non fosse intervenuto per allontanare il cardinale Crescenzo Sepe, reo – a suo dire – di aver tentato di insabbiare la vicenda. (Qui la storia completa)
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