La Polizia di Stato denuncia due degli aggressori che hanno colpito Ciro, ennesima vittima di una babygang.
La Polizia di Stato ha denunciato due dei ragazzini appartenenti alla baby gang che alle 09:30 di domenica scorsa, quando Ciro si ritirava da una partita di calcetto, immotivatamente lo ha aggredito procurandogli la rottura del setto nasale. Diversi sono stati gli interventi da parte delle istituzioni, non solo verbali, come il dibattito acceso tra forze politiche opposte, ma anche la presenza alla manifestazione contro la violenza delle baby gang stesse.
Ciro, la vittima, ha raccontato alle forze dell’ordine di essere stato avvicinato da un gruppo di ragazzini tra i 16 ed i 18 anni che non conosceva: hanno iniziato ad offenderlo e poi, immotivatamente, a colpirlo fino a rompergli il setto nasale.
La parola alle istituzioni– Proprio alla luce dei fatti di violenza dei minori su altri minori, che si sono avvicendati negli ultimi tempi, il Ministro degli Interni Minniti ha disposto una serie di iniziative volte ad arginare il problema di questa violenza crescente da parte dei più piccoli: “Non dico che le baby gang siano terroristi, ma usano metodiche di carattere terroristico: quella di colpire perché si è casualmente in un posto. Abbiamo un’assimilazione di metodiche tipiche di altre attività criminali. C’è una violenza nichilista che non ha alcun rispetto per il valore della vita, ed è ancora più drammatico se impatta con dei giovanissimi” . Queste sono le parole del responsabile del Viminale, che inoltre aggiunge: “Possiamo dire di essere sulla buona strada o di aver già individuato i responsabili delle violenze inaccettabili di questi giorni a Napoli. Questo grazie all’aumento dell’efficienza dei mezzi di contrasto, in particolare la videosorveglianza”,inoltre aggiunge: “A Napoli verranno inviate 100 unità destinate al controllo di quelle zone maggiormente frequentate dai giovani, ha annunciato Minniti. “Non consentiremo alle baby gang di cambiare le abitudini dei giovani napoletani“.
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