Nei giorni scorsi, a seguito di una sparatoria, si era attivato il piano sicurezza per vigilare sulla zona. Questo non ha dissuaso una baby gang che ha aggredito tre ragazzi
A
ccade di nuovo, ancora sul Lungomare di Napoli. Questa volta nei pressi di Castel dell’Ovo: urla, grida e persone in fuga per l’ennesima aggressione. Un branco di quindici minorenni armati di coltelli, sabato sera, avrebbe aggredito per futili motivi tre coetanei. Due di loro hanno rischiato grosso. Qualche pugnalata di striscio e tante botte in faccia, ma hanno evitato il peggio. Il terzo è ricoverato all’ospedale Pellegrini e sarà operato oggi per una frattura al setto nasale.
A segnalare l’ennesima aggressione è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, che è sempre molto attivo per denunciare fatti del genere:”La baby gang composta da una quindicina di giovani – scrive Borrelli – ha trovato le tre prede proprio nel centro della zona turistica della città. Da tempo diciamo che la situazione è fuori controllo. È giunto il tempo delle misure drastiche, che noi invochiamo da tempo, a partire dalla sottrazione di questi delinquenti alle loro famiglie punendoli in modo esemplare come gli adulti. Solo così potremo sperare di riportare sicurezza e civiltà». Oggi il consigliere regionale sarà alle 10 all’ospedale Pellegrini assieme al consigliere municipale Salvatore Iodice per far visita ai ragazzi aggrediti.
Un altro sabato di violenza a Napoli, dunque, nonostante le forze dell’ordine in campo. Da pochi giorni, infatti, è scattato un piano di sicurezza per far fronte all’escalation di violenza che ha investito la città. Nella zona in questione, i vigili dell’Unità operativa Chiaia hanno presidiato parte della movida con postazioni fisse assieme agli ausiliari Anm mettendo nel mirino anche i numerosi parcheggiatori abusivi, denunciandone ben 25.
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