Condannato a 18 anni di reclusione per l’omicidio di Mazzanti: all’epoca era minorenne e sparò a rivali di famiglie dei Quartieri Spagnoli.
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ll’epoca dei fatti era minorenne V.F, cioè quando uccise un rivale dei Quartieri Spagnoli, Mario Mazzanti e ferì Giovanni De Grezio, precisamente in Vico Lungo San Matteo, il 3 maggio 2015, e venne arrestato oltre che per l’omicidio anche per detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti tutti aggravati dall’art. 7 legge 203/91, ma oggi la sentenza dell’Autorità Giudiziaria ha accolto in pieno la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli: condannato, in seguito a rito abbreviato, a 18 anni di reclusione.
Le indagini, svolte all’epoca dei fatti dalla Squadra Mobile, consentirono di ricostruire l’omicidio collocandolo nell’ambito di una lite tra Mazzanti e V.F., iniziata qualche giorno prima del tragico epilogo. L’uomo, che poi venne ucciso, si trovava nel momento dell’attacco a fuoco, in compagnia di De Grezio ed entrambi facevano parte di una famiglia camorristica operante nei quartieri spagnoli. V.F., nonostante la sua giovane età, allo stesso modo, faceva parte del clan camorristico Sibillo-Giuliano-Amirante –Brunetti, operativo nella zona Forcella Maddalena ma con interessi nelle attività illecite dei Quartieri Spagnoli.
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