La commissione Scuola ha fatto il punto sulla scuola di via Vicinale Rotondella
N
el corso della riunione presieduta da Luigi Felaco sono stati definiti i passaggi urgenti da compiere per ultimare la costruzione della struttura destinata a scuola materna, iniziata anni fa e mai completata per mancanza del parere della Soprintendenza. Sono intervenuti il dirigente del Servizio Pianificazione, Realizzazione e Manutenzione Edifici scolastici Alfonso Ghezzi, l’ingegnere Maurizio Barbano e il consigliere dell’Ottava Municipalità iSalvatore Passaro
 La vicenda della scuola di Chiaiano, ha spiegato il presidente Felaco, va conclusa al più presto e la struttura va messa finalmente a disposizione degli alunni del territorio. Su richiesta del consigliere Cecere (Dema), la lunga storia della scuola dell’Ottava Municipalità è stata ricostruita nei dettagli con l’ausilio del consigliere municipale Passaro e dei tecnici del Servizio Pianificazione, Realizzazione e Manutenzione Edifici scolastici Alfonso Ghezzi e Maurizio Barbano, che hanno ricordato i fondi messi a disposizione dalla legge Falcucci, la costruzione secondo la normativa antisismica, poi interrotta ad un passo dalla fine per la mancanza del parere della Soprintendenza sul vincolo paesaggistico e del nulla osta dell’Autorità di Bacino sulla questione del dissesto idrogeologico. Ora che anche quest’ultimo parere è stato acquisito, con l’approvazione del progetto per la mitigazione del rischio frana che prescrive lavori per un valore di seicentomila euro, va definito chiaramente un percorso istituzionale per scongiurare il rischio che l’opera non venga poi completata. Della somma stanziata, pari ad un milione e quattrocentomila euro, risultano già spesi ottocentomila mila euro, un limite che, secondo Ghezzi e Barbano, potrebbe essere superato ricercando le fonti di finanziamento del progetto prescritto dall’Autorità di Bacino tra le somme ad hoc messe a disposizione dalla Regione. Altro passaggio importante, l’adeguamento del prezzo del progetto, previsto dalle norme e reso ancora più necessario dal trascorrere del tempo rispetto all’avvio dei lavori.
Resta da sciogliere, invece, il nodo del parere della Soprintendenza, un via libera che va formalizzato in un tavolo interistituzionale al quale sarebbe auspicabile, secondo la commissione, partecipasse il Direttore generale. Anche la pronuncia della Commissione Edilizia del Comune, secondo l’opinione dei tecnici fatta propria dalla commissione, rappresenterebbe un’importante passaggio preliminare alla richiesta di parere.
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