Prosegue il ciclo di incontri della commissione Qualità della vita, presieduta da Francesco Vernetti, sul tema della pianificazione della gestione del verde cittadino, con una ricognizione delle forze e dei mezzi a disposizione in vista di una centralizzazione degli aspetti operativi per ottimizzare le risorse
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opo alcune riunioni che la commissione ha dedicato alla ricognizione presso le Municipalità delle problematiche, in gran parte comuni, riguardanti la gestione del verde cittadino, oggi la commissione ha incontrato il dirigente del servizio Autoparchi, Francesco Cuccari, che, accompagnato dal funzionario Fiorito, ha preso l’impegno di fornire alla commissione un report completo dei mezzi e del personale del servizio. L’ipotesi di un accorpamento della gestione del verde sui territori, infatti, implica la messa a sistema di tutte le risorse disponibili non solo nei servizi comunali ma anche coinvolgendo le partecipate comunali. Dalla ricognizione del servizio presso le Municipalità, ha precisato il presidente Vernetti, sono emersi problemi comuni: pochi giardinieri (in tutto 165) e sorveglianti (55), numeri ai quali bisogna sottrarre un buon numero di persone (circa 50 giardinieri) che per patologie non sono idonei alle mansioni. Inoltre, il servizio funziona a macchia di leopardo perché, laddove i mezzi sono esistenti e funzionanti, spesso manca il personale, e viceversa. Un piano di centralizzazione dei servizi sul verde comporterebbe anche una diversa gestione dei mezzi tecnici, di qui l’incontro con il servizio Autoparco. Anche in questo settore, hanno spiegato il dirigente Cuccari e il funzionario Fiorito, si riscontrano gli stessi problemi legati all’età del personale – uno solo degli autisti ha meno di 60 anni -. Dal punto di vista della manutenzione del parco mezzi, per la prima volta, dopo 4 anni, sono stati previsti in bilancio 50 milioni, e il servizio sta procedendo alla ricognizione delle principali necessità e urgenze
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