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Castellammare di Stabia

Napoli, Città della Scienza: asse Pechino – Napoli: i dettagli

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In visita a Città della Scienza una delegazione di Guiyang, la “Biga Data Valley” cinese. Avviato il “Ci-Lam Joimt Lab”: primo progetto su “serre intelligenti” con il Dream FabLab. Coinvolti studenti della Tsinghua University e della Federico II

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ue punte di diamante del sistema cinese dell’innovazione tecnologica fanno tappa a Città della Scienza allo scopo di creare e fortificare partnership su big data, manifattura 4.0, automazione e robotica. Da un lato la città di Guiyang, la “Biga Data Valley” cinese, dall’altro la Tsinghua University, tra le più antiche e prestigiose università del paese asiatico. Si fortifica così l’asse con Pechino in vista della “Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione” in programma a Napoli il 22 e 23 ottobre.

In missione a Napoli la delegazione di Guiyang, la Big Data Valley Cinese

A rappresentare il Governo municipale di Guiyang una delegazione guidata dal vicesindaco Sun Zhiming ha visitato oggi, giovedì 12 luglio, lo Science Center partenopeo per approfondire le opportunità del sistema regionale della ricerca e dell’imprenditorialità più innovativa nel campo delle tecnologie digitali legate alle analisi e processi degli enormi flussi di dati creati dagli ecosistemi digitali. La delegazione è stata accolta dal Commissario di Città della Scienza Giuseppe Albano, dal Segretario Generale Giuseppe Russo, dalla delegata dell’assessore regionale alla Ricerca scientifica, Valeria De Gennaro.

La attività di cooperazione con La Cina basate sulla ricerca e l’imprenditorialità innovativa – ha detto Giuseppe Russo, segretario generale di Città della Scienza – fortificano non solo i nostri rapporti economici con una potenza del mercato globale, ma servono anche a rendere più solidi i nostri rapporti culturali. Città della Scienza ha fatto da apripista nei rapporti con le realtà più avanzate della Cina e continuerà a svolgere un ruolo centrale a livello nazionale anche nei prossimi anni”.

Conosciuta come la “Big Data Valley” della Cina, Guiyang ospita giganti dell’Hi-Tech come Alibaba, China Mobile, China Unicom, China Telecom, Dell, Huawei, IBM, Microsoft e Qualcomm. Di recente Apple ha deciso di trasferirvi i server per l’archiviazione di tutti i dati degli utilizzatori del suo servizio iCloud. Nel maggio del 2018 Guiyang ha ospitato il China International Big Data Expo, nel cui ambito si è tenuto anche un focus Italia Cina sulle potenzialità e gli scenari aperti dall’utilizzo dei big data nel settore salute.

Ad accompagnare il vicesindaco di Guiyang, Wu Hongchun, Director of Guiyang Science and Technology Bureau, Liu Jun, Deputy Director of Administrative Committee of Guiyang National High Technology Developmental Zone, Chen Feng, Associate Researcher at Institute of Software Chinese Academy of Sciences and Executive Deputy Director of Guiyang Information Technology Research Center, Ren Zhong, Director of Planning Division of Guiyang Science and Technology Bureau, Zhang Hailong, Director of Middle and Small-sized Enterprises Division of Guiyang Industry and Information Technology Committee.

Manifattura avanzata, al via il “Ci-Lam Joimt Lab”

A rappresentare la Tsinghua University di Beijing è invece un giovane team di sei studenti di ingegneria elettronica che, arrivati a Napoli lunedì 9 luglio, saranno nel capoluogo partenopeo fino a venerdì 13 luglio per un workshop su manifattura avanzata, intelligenza artificiale e design interattivo insieme a otto studenti del Dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’Informazione della Federico II. Obiettivo: progettare schede innovative per serre intelligenti. Più nel dettaglio gli studenti sono impegnati su un progetto di programmazione firmware di schede a microcontrollore per la realizzazione di serre per pareti idroponiche. Sicura, pratica e poco dispendiosa, la coltivazione idroponica permette di coltivare ogni tipo di pianta senza utilizzare il terreno e per questo sta conoscendo un grande successo nei centri urbani. Le schede verranno presentate in occasione della Settimana Italia-Cina dell’Innovazione in programma a Napoli il 22 e 23 ottobre.

Il workshop è il primo frutto del “Ci-Lam Joimt Lab” (China-Italy Joint Lab on Advanced Manufacturing), laboratorio di ricerca e di formazione congiunto italo-cinese incentrato sui temi della Fabbrica Intelligente nato in occasione dell’edizione 2017 della Settimana dell’Innovazione Italia-Cina tenutasi lo scorso novembre a Pechino. Firmato per parte italiana dall’Università degli studi di Napoli Federico II, dall’incubatore  Campania Newsteel e dall’Università di Bergamo e per parte cinese dalla Tsinghua University e la China Sci-Tech Automation Alliance (Csaa – Cluster cinese per l’Automazione Industriale che vanta al suo interno oltre 60 imprese), il Ci-Lam Joint Lab si inserisce all’interno di una piattaforma di collaborazione tra i due Paesi sui temi del manifatturiero avanzato, in linea con le azioni programmatiche del “Piano Industria 4.0” e del piano “Made in China 2025”.

Fondata a Pechino nel 1911, la Qinghua University è una delle università più importanti in Cina, facendo parte di fatti della Lega C9, l’associazione delle nove più prestigiose università cinesi. La ricerca della Tsinghua University è finanziata soprattutto da fondi governativi. In particolare, nel campo della scienza e della tecnologia i sussidi governativi superano i tre miliardi di dollari, sovvenzionando quindi  più di 1400 progetti ogni anno. Grazie agli investimenti crescenti del governo cinese nel campo dell’innovazione, della scienza e della tecnologia si prevede che la Tsignhua University otterrà un supporto ancora maggiore da parte dello Stato.

La Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione

Momento centrale di un programma permanente di cooperazione tra i due Paesi, la Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione è il più grande evento europeo di internazionalizzazione tra i due Paesi  e racchiude il China Italy Innovation Forum (CIIF – IX edizione) e il Sino-Italian Exchange Event (SIEE – XII edizione), che si svolgeranno rispettivamente il 22 e il 23 ottobre a Napoli.

Seguiranno il 24 e 25 ottobre due focus territoriali tematici a Roma e a Cagliari. La manifestazione sarà inaugurata a Napoli il 23 ottobre alla presenza dei ministri Marco Bussetti e Wang ZhiGang.

Mirata alla creazione di partenariati scientifici, tecnologici e produttivi nei contesti innovativi di ricerca e impresa, la Settimana Italia-Cina entra nel percorso di avvicinamento al 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi “Road to 50” e si conferma quale “strumento fondamentale di promozione di iniziative bilaterali su ricerca e innovazione” così come riconosciuto dalla “Dichiarazione Congiunta” firmata a Pechino il 13 novembre del 2017 dal Ministro italiano dell’Istruzione e della Ricerca e il ministro cinese della Scienza e della Tecnologia.


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