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Napoli, chiusura dell’Arpac: i Sindaci contro De Luca

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l provvedimento datato 1 Gennaio 2018 ha portato alla sospensione dell’attività dell’Arpac sul territorio di Tufini. L’Arpac è l’Agenzia Regionale Protezione ambientale della Campania che serve l’intera area nolana che è quella più esposta all’inquinamento da polvere sottili, ma anche aree come quella di Pomigliano d’Arco, San Vitaliano ed Acerra.

Molti a lamentarsi della chiusura dell’attività dell’Arpac, primo tra tutti Paolo Russo, deputato e coordinatore FI della città metropolitana di Napoli, il quale ha affermato che è vergognoso che questo presidio, istituito da Caldoro nel 2012, venga chiuso proprio ora che l’allarme da inquinamento da polveri sottili sta crescendo, e che a quanto pare poco interessa i nostri interessi politici.

La sede di Tufino, il cui personale già da tempo era stato trasferito in altre sedi, verrà spostata a Sarno, con la previsione di una nuova organizzazione interna che prevede l’accorpamento anche di Arcadis e l’Agenzia di difesa del suolo. Il Sindaco di Tufino, Carlo Ferone, chiede al direttore generale dell’Arpac , a De Luca e a De Magistris di rivedere la propria decisione in merito alla chiusura della sede di Tufino. Vi è molto stupore per questo accaduto che ha portato alla sottrazione di un importante presidio per questa terra, che oltre a rientrare nel territorio della Terra dei Fuochi, è da sempre colpita dal problema ambientale delle polveri sottili, che sono un grande problema per la salute della nostra comunità. Si spera che dopo l’appello dei due Sindaci, De Luca e il Direttore Generale dell’Arpac, rivedano la loro decisione.


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