Napoli, bufera Anm: 9 addetti nelle stazioni chiuse della M6
N
apoli, continua la bufera Anm, che affoga tra i debiti e spera in un salvataggio attraverso la procedura concorsuale avviata lo scorso dicembre. Nel corso dei mesi s’è parlato della necessità di tagliare i costi e di ridurre il personale che, però continua ad essere poco per le esigenze della città . A dare l’ultimo allarme è stato l’evento che  risale a tre giorni fa quando la funicolare di Mergellina è rimasta chiusa per l’intera giornata a causa di un picco di assenze dovute a malattia: tutto il personale disponibile venne indirizzato verso le altre tre funicolari cittadine e quella di Mergellina tenne i cancelli chiusi per l’intera giornata.
Ci sono tutta una serie di cose che non funzionano: l’ azienda dei trasporti paga nove persone, le quali risultano in servizio alla Linea 6 della metropolitana che, però, dal 2015 non è in funzione; l’Anm paga anche lo stipendio a nove persone destinate al servizio di consegna dei contrassegni per l’accesso alle ztl, un lavoro non esattamente collegato alla mission aziendale di un’azienda di trasporto pubblico locale. Il tutto è stato affrontato ieri durante la riunione della Commissione Mobilità presieduta dal consigliere Nino Simeone. Proprio Simeone nei giorni scorsi aveva chiesto chiarezza ai vertici di Anm e ieri, nel corso dell’incontro, ha preteso risposte che, però, non è riuscito ad ottenere.
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