Napoli, “botta e risposta” vandalico tra razzisti ed anti razzisti: stazioni e vagoni imbrattati con scritte d’odio
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an mano che il clima politico si fa sempre più incandescente in Italia il dibattito perde sempre più il carattere istituzionale per sfociare in manifestazioni d’odio e intolleranza. La situazione politica viene sempre più spesso utilizzata dai vandali come scusa per deturpare il patrimonio pubblico, in particolar modo stazioni e vagoni dei treni. A Napoli e in provincia ormai frasi incitanti al razzismo e all’odio verso l’una e l’altra ‘fazione’ lasciate in giro per la città sono all’ordine del giorno.
“Il clima particolarmente caldo della politica di questi giorni sta avendo ripercussioni anche nella vandalizzazione di treni e stazioni dell’Eav, come dimostrano le tante scritte razziste o contro la lega che stanno spuntando in diverse stazioni come quella di Somma Vesuviana”.
A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “queste scritte, oltre a vanificare gli sforzi per migliorare alcune stazioni e i vagoni, alimentano quel clima di odio che va assolutamente evitato per scongiurare atti violenti o comunque la crescita di sentimenti razzisti o di forti contrapposizioni. Il clima di odio feroce che sta attraversando il Paese sta scatenando anche i vandali e gli incivili delle fazioni contrapposte che si sfogano danneggiando e imbrattando i beni comuni”.
“Bene ha fatto De Gregorio a garantire che quelle scritte saranno rimosse al più presto” ha aggiunto Borrelli per il quale “anche contro i vandali che scrivono su muri e vagoni, però, sarebbe utile la presenza di forze dell’ordine ed esercito e, quindi, ribadisco la richiesta di rivedere gli accordi delle compagnie di trasporto con i rappresentanti dei militari e delle forze dell’ordine perché permettergli di viaggiare gratis anche senza indossare la divisa non serve a granché, come dimostra l’assenza assoluta di interventi fatti in questi due anni e mezzo”.
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