Napoli, blitz in Prefettura: tangenti in cambio di favori. La vicenda
N
apoli, la corruzione a quanto pare è riuscita ad insediarsi anche all’interno della Prefettura. C’è chi è se lo aspettava e c’è chi invece no, sta di fatto che il blitz avvenuto ha potuto appurare che qualcosa che non andava c’era. Alcune personalità dei pubblici uffici e un funzionario della Prefettura, sono state accusate di associazione per delinquere, corruzione, falso, abuso d’ufficio, accesso abusivo a sistema informatico.
La vicenda ha origini lontane, parte da una maxiretata messa a segno un anno fa, in uno degli ospedali di trincea qui a Napoli e che riguardava gli assenteisti del Loreto Mare. Da lì si è arrivati alle perquisizioni messe in atto la scorsa mattina.
Erano tutti specializzati in semplificazioni amministrative e sembravano bravi ed esperti, ognuno nel proprio ramo, ognuno per le sue competenze, a far camminare pratiche, procedure amministrative di ogni genere: per ottenere una patente di guida o una patente nautica, per un passaporto, un permesso di soggiorno o altri documenti. Eppure queste persone, con esattezza quindici, sono state indagate. Certificazioni false,procedure per ottenere facilmente una patente,un passaporto, una patente nautica con la complicità di un funzionario e collegamenti in Questura, alla Motorizzazione e nella Prefettura campana.
Questo è il bilancio dell’inchiesta della procura di Napoli affidata ai carabinieri dei Nas che hanno perquisito anche gli uffici della Prefettura, dove un funzionario è indagato.
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