Il Napoli chiude il bilancio in rosso, il futuro in mano ai nuovi acquisti
Il Napoli chiude il rosso il bilancio 2016. Non sono bastati i 90 milioni di euro incassati dalla vendita del pipita e il ritorno in Champions a tenere i costi in ordine: la mancata qualificazione alla massima competizione europea per due anni e il dualismo tra Benitez e ADL sul mercato- in particolare l’ultima stagione dell’Ex Real, con gli acquisti di De Guzman e David Lopez mandati via un biennio dopo rispettivamente al Chievo Verona e all’Espanyol- hanno contribuito ad una perdita di numerosi milioni di euro. Nonostante ciò, il presidente De Laurentiis, quest’anno, con la Champions da disputare, è ritornato giustamente ad investire come non faceva da un bel po’ di tempo. La cessione di Gonzalo Higuain ha contribuito a finanziare il mercato azzurro: via el pipa, dentro Milik, Diawara, Giaccherini, Maksimovic, Rog, Zielinski e Tonelli, per una spesa totale di 150 milioni di euro.
UN FUTURO, UN’INCOGNITA
Sarri, ai microfoni di Premium, ha parlato di una squadra complessivamente migliorata, ma di 11 titolare inferiore rispetto alle scorse annate, dato l’addio del suo giocatore simbolo. In futuro- spiega il tecnico- l’investimento sui giovani potrebbe essere ripagato, ma ad oggi si tratta di un salto nel vuoto. Il ragionamento dell’ex Empoli non fa una piega: il futuro di per sé è un’incognita e quei soldi investiti potrebbero essere guadagnati quanto persi. Il Napoli programma e spera di farlo nei migliori dei modi, si affida alle capacità della propria dirigenza, di Giuntoli, ma anche un po’ alla fortuna. Quel che è un bilancio in rosso oggi, potrebbe trasformarsi in un bilancio in verde domani. Tutto è legato alle prestazioni di Milik, Diawara, Rog, Zielinski e Maksimovic: giovani, bravi, costosi, ma inconstanti e immaturi.
TESORETTO
In caso di vendita dei nuovi acquisti, escludendo Tonelli e Giaccherini, utili ma non più giovanissimi, il Napoli potrà guadagnare 180 milioni di euro. Merito delle clausole, questa volta valide solo all’estero, che ADL ha inserito nei contratti dei nuovi arrivati. Un modo per tutelarsi e guadagnare quasi il doppio di quanto ricavato dalla cessione di Gonzalo Higuain. Adesso, è tutto nelle mani di Maurizio Sarri: il futuro del Napoli passa da lui, dalla sua capacità di gestire e plasmare i suoi nuovi ragazzi. Questa stagione, e De La ne è ben consapevole, non è come altre: gli azzurri si giocheranno una fetta del proprio futuro. Ad un passo dalla gloria, ad un passo dal baratro.
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