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Castellammare di Stabia

Napoli, auto in sosta selvaggia bloccano l’ambulanza: pazienti recuperati a piedi

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Problema accentuato nelle vie dei quartieri popolari

Continua l’odissea per gli operatori del 118. La pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate” ha lanciato un nuovo appello contro la sosta selvaggia che, ormai malcostume diffuso, rende praticamente impossibile il delicatissimo lavoro dei sanitari a Napoli. In moltissimi casi gli operatori, bloccati dalle auto che sostano senza alcun criterio e senza alcun rispetto delle postazioni dedicate alla sosta delle ambulanze, paralizzando le attività.

N

elle scorse ore i sanitari del 118 hanno segnalato due diversi episodi che hanno alzato nuovamente il livello di allarme su un problema che è figlio anche delle carenze di organico e mezzi da parte della polizia municipale. Il Comune di Napoli, infatti, ha a disposizione un solo carro attrezzi, mezzo assolutamente insufficiente a garantire un servizio, quello della rimozione coatta dei veicoli in sosta abusiva, che rappresenterebbe un fondamentale deterrente per gli incivili della sosta.
In vico Pallonetto a Santa Chiara, nel cuore del centro storico della città, una autovettura in sosta selvaggia ha impedito il passaggio dell’ambulanza costringendo medici e infermieri a scendere dal mezzo e a soccorrere a piedi un paziente oncologico in codice rosso. Circa cento metri – segnala ancora Nessuno tocchi Ippocrate – che potevano costare la vita del paziente. Ancora più grave la situazione di via Chiatamone dove, per la presenza di un noto parcheggiatore abusivo della zona, le autovetture sostano dappertutto, ostruendo persino gli stalli per le ambulanze. I vigili urbani, allertati più volte dagli operatori del 118, non possono far altro che verbalizzare le auto in sosta selvaggia a causa dell’impossibilità a procedere alla rimozione forzata dei veicoli. Multe che poi vengono puntualmente distrutte dagli stessi parcheggiatori.
Il problema è particolarmente sentito nelle vie e nelle viuzze dei quartieri popolari. Nel rione Materdei ormai da mesi i residenti lanciano accorati appelli ai caschi bianchi del Comune di Napoli per ottenere interventi efficaci. Qui i problemi sono particolarmente sentiti nella zona di vico Trone – una strada parzialmente chiusa al traffico a causa di alcuni lavori di consolidamento di un palazzo pericolante – dove la scorsa settimana gli operatori del 118 sono stati costretti a trasportare per circa trecento metri un paziente colpito da ischemia. Qualche mese fa, proprio nella stessa zona, nel corso di un raid notturno – probabilmente ad opera dei sempre più esasperati residenti – ad alcune auto in divieto di sosta sono state squarciate le gomme. Episodi frutto di una rabbia giustificata che non riesce però a trovare la giusta “sponda” istituzionale.

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