La piazza sarà dotata di cestini, sistemi di irrigazione del verde e stalli per la sosta breve
Si intravede la fine dei lavori in piazza Garibaldi a Napoli, una delle principali piazze cittadine che ospita la Stazione centrale e oggetto da anni di lavori di ristrutturazione su progetto dell’architetto francese Dominique Perrault. L’assessore alle Infrastrutture e al Trasporto del Comune di Napoli, Mario Calabrese, è intervenuto nel corso di una seduta della Commissione Infrastrutture del Consiglio comunale, presieduta da Nino Simeone, e ha spiegato che i lavori per la parte a ridosso della stazione termineranno entro i primi di luglio, in concomitanza con le Universiadi, e complessivamente entro l’autunno di quest’anno.
Rispondendo alle domande dei consiglieri comunali sulla gestione del verde e della pulizia e su chi e come utilizzerà l’arena da 3mila posti in corso di realizzazione, Calabrese ha spiegato che, in vista della fine dei lavori, si sta definendo la creazione di un consorzio per la gestione della piazza formato da tutti i soggetti portatori di interessi che insistono sulla stessa. Ai consiglieri presenti, l’assessore ha assicurato che tutti gli interventi realizzati in piazza “sono conformi al progetto iniziare firmato da Dominique Perrault, con il quale sono state discusse e approvate sistemazioni successive come quella del mercato dei fiori e dei colori, deliberato dalla Municipalità, approvato dal sindaco e sottoposto al progettista che lo ha condiviso”.
La piazza sarà dotata di cestini, panchine a un posto per evitare bivacchi, sistemi di irrigazione del verde e stalli per la sosta breve che saranno creati in diversi punti, anche nelle strade adiacenti. D’intesa con la società che gestisce la stazione, ha fatto sapere l’assessore, sarà inoltre avviato un ragionamento per applicare anche all’area antistante lo scalo il sistema di accessi regolati dei taxi in vigore all’aeroporto. Nel frattempo si provvederà a migliorare la segnaletica, specialmente quella pedonale, per evitare pericoli e per scongiurare il caos determinato da attraversamenti non disciplinati.
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