Dopo il “raid” di ieri a Napoli, oggi anche l’ambulanza sostitutiva è stata danneggiata: un paziente in stato di agitazione ha rotto con un pugno il vetro del portellone posteriore
Era da poco entrata in servizio come mezzo sostitutivo dell’ambulanza della postazione Crispi, la quale, nella giornata di ieri, era stata danneggiata con un bastone di ferro mentre trasportava un paziente in codice rosso. Oggi, anch’essa è caduta “vittima” di un atto violento: secondo quanto riportato dall’Ansa, nella notte l’ambulanza era intervenuta per il trasporto in Ospedale di un uomo, di circa 30 anni. L’uomo era in stato d’arresto – secondo la ricostruzione fornita dai militari – dopo aver tentato di palpeggiare in bagno una donna, il cui marito, richiamato dalle grida, lo avrebbe aggredito violentemente.
Il 30enne è stato immediatamente fermato dai militari dei Carabinieri che hanno richiesto l’intervento del mezzo del 118. Mentre veniva portato in ospedale per verificarne le condizioni dopo la lite con il marito della donna, l’uomo, in preda ad un forte stato di agitazione, avrebbe rotto con un pugno il vetro sinistro del portellone posteriore.
I
n seguito al raid di ieri, in cui era rimasta ferita un’infermiera, era arrivato il duro commento di Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli: “Per i medici e per chi in generale lavora per la salute dei cittadini, Napoli è come Raqqa”, sottolineando le difficoltà che in questi mesi il personale medico è stato costretto ad affrontare.
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