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Napoli, 14enne filma un raid intimidatorio e fa arrestare 10 boss della Camorra: i dettagli

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Dieci boss della Camorra arrestati a Quarto, in provincia di Napoli, grazie al coraggio di una ragazzina di 14 anni che ha filmato i raid intimidatori

A

rrestati grazie al coraggio di una ragazzina di soli 14 anni ed incastrati dal video girato con il suo smartphone, che ha impugnato per filmare un raid intimidatorio messo in atto da esponenti degli Orlando-Polverino-Nuvoletta. Questo quanto emerso dai retroscena degli arresti messi a segno negli scorsi giorni dai carabinieri, che hanno sventato una trama di minacce e intimidazioni a carico di un intero nucleo familiare.
La ricostruzione del nucleo investigativo della compagnia di Castello di Cisterna è chiara: dieci affiliati ai Polverino hanno cercato di zittire il pentito T. Giannuzzi, provando a pilotare le sue dichiarazioni per disinnescarne la portata e compiendo ripetute incursioni contro la famiglia del collaboratore di giustizia. I fatti documentati risalirebbero al dicembre scorso, in un domicilio di Quarto.
Ad essere presi di mira sono stati G. Di Pierno, padre della compagna del pentito, e la sua famiglia. Petardi esplosi sotto casa, esplicite minacce («Ti impicco sotto casa»), la devastazione del domicilio di Di Pierno – filmata dalla 14enne – consumata quando l’appartamento era vuoto, negli stessi minuti in cui Di Pierno, con moglie e figlie, si era ormai deciso a denunciare tutto ai carabinieri.
A mettere fine al tutto, un blitz firmato dal gip Francesca Ferri, su richiesta del pool anticamorra di Napoli del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.
L’inchiesta è stata coordinata dal pm Mariella Di Mauro, che ormai da anni firma arresti e condanne a carico delle famiglie Nuvoletta-Polverino, ma anche nei confronti dell’ultima propaggine del clan, che fa capo alla famiglia Orlando.

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