Napoli, 121 anni dalla nascita di Totò: il progetto del Museo del Principe della Risata ha bisogno di una nuova spinta
Nella giornata di ieri si è celebrato il 121esimo anniversario dalla nascita del Principe della Risata, Antonio De Curtis, in arte Totò. Purtroppo il progetto di un Museo dedicato a lui e alle sue opere sembra essere caduto nel dimenticatoio: “A distanza di decenni dalla sua morte, Napoli ancora non lo ricorda come merita. Da anni si attende l’apertura di un museo a lui dedicato ma le promesse sono rimaste lettera morta. Allo stesso modo la sua casa natale in via Santa Maria Antesaecula, nel cuore della Sanità, versa in condizioni di degrado. Occorre approntare un progetto di recupero che permetta di valorizzare al meglio la figura del Principe della risata”. A rilanciare l’dea sono stati il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Attualmente i tanti turisti che si addentrano nella Sanità in cerca dei luoghi di infanzia di Totò restano delusi dinanzi alla mancanza di un museo. Per loro non c’è neanche la possibilità di visitare la casa natale dell’attore. Le informazioni sui luoghi vengono descritte, con tanto buon cuore, dai residenti. L’apertura di un museo e il recupero del luogo dove è nato Totò rappresenterebbero anche un viatico di sviluppo per l’intero quartiere. Già nel 2014 organizzammo un flash mob per chiedere di salvare la casa natale dal degrado. Nel 2017 ci fu detto che i contenziosi erano stati risolti e si sarebbe proceduti alla ristrutturazione. A distanza di due anni non è cambiato niente. Le istituzioni superino la fase delle promesse e si diano da fare”, concludono Borrelli e Simioli.
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