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Mura: “Tutto paradossale, ma fino ad un certo punto…”

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Mura: “Tutto paradossale, ma fino ad un certo punto…”

Anche Gianni Mura si sofferma su Napoli – Juventus nel suo editoriale per la Repubblica: “Paradossale, ma fino a un certo punto. La partita tutta d’attacco del Napoli non è giocata bene, quella tutta difesa della Juve sì. Allegri recupera Higuain, di Higuain il gol decisivo che gela lo stadio. Ci sarebbe tutto il tempo per rimediare e il Napoli ci prova, ci mette molto cuore, questo è innegabile, ma non la lucidità che servirebbe, e, peggio, non ottiene dalle sue punte quanto sperava. Buffon deve fare molte parate, nessuna miracolosa però. La più difficile, d’istinto, è di Reina su botta al volo di Matuidi: evita lo 0-2, tiene accesa la fiammella fino all’ultimo, quando Albiol e Koulibaly fanno i centravanti, quando Callejon s’è spostato a sinistra e Insigne è uscito zoppicando, quando Maggio e Ounas, due usciti dalla panchina, formano la catena di destra. Nulla di tutto questo serve al Napoli, che in due scontri diretti al San Paolo non ha segnato un gol e conquistato un solo punto, con l’Inter. Ed è l’Inter, oltre alla Juve che si porta a un punto dal Napoli, a trarre gran beneficio: battesse il Chievo, si troverebbe da sola in testa alla classifica. Visti questi sommovimenti, un pari al Napoli avrebbe fatto comodo e non l’avrebbe demeritato. Per la volontà, per quanto ha costruito, sia pure senza brillantezza. Dopo 26 risultati utili, una sconfitta non irreparabile, certo, ma che può aprire qualche crepa nelle sicurezze della squadra. Allegri ha scelto un finto 4-3-3, in pratica un 4-4-1-1 con Higuain unica punta: l’hanno operato alla mano, non al piede. In 5 partite, 5 gol alla sua ex squadra. Dybala alle sue spalle, Douglas Costa più difensore su Mario Rui che attaccante. Gran partita di sacrificio, la sua, forse la migliore da quando è arrivato a Torino. Altra pedina fondamentale Matuidi, impressionante per quantità di corsa. La Juve è scesa in campo per non perdere, ma pronta a colpire al minimo errore del Napoli. Così, Douglas Costa porta avanti il pallone dopo un errore di Insigne, serve Dybala che aspetta il momento e il corridoio giusto per l’assist a Higuain. Qui, doveva stare più largo Koulibaly. Cos’è mancato al Napoli, che forse s’aspettava una Juve diversa? Ha fatto il solito gioco, ma peccando di velocità e di precisione. Più prevedibile del solito. La Juve l’ha obbligato a crossare alto, cioè contronatura vista la statura dei suoi attaccanti. L’imbucata non è mai riuscita. Fiacchi al tiro Mertens e Insigne, e senza gli acuti di questi due si fa poca strada. Anche se Hamsik è parso in crescita, e Sarri giustamente l’ha tenuto in campo fino all’ultimo secondo”.


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