I motivi che hanno portato i tifosi del Napoli a scegliere di non sottoscrivere l’abbonamento allo stadio nel corso degli anni
L
’edizione di oggi del quotidiano sportivo la Gazzetta dello Sport parla della scelta della SSC Napoli di non far partire la campagna abbonamenti:
“In pratica, ha spiegato il Napoli, è impossibile lanciare la campagna abbonamenti per via delle opere previste per le Universiadi 2019 che comporteranno la chiusura temporanea, di volta in volta, dei vari settori senza che al momento ci sia un cronoprogramma preciso al quale fare riferimento. Da qualche anno a questa parte il numero degli abbonati a Napoli è drasticamente calato, in controtendenza con i risultati ottenuti dalla squadra. Troppo scomodo il vecchio ma affascinante San Paolo, poche le agevolazioni per gli abbonati che anzi due anni fa hanno addirittura scoperto che la loro tessera finiva con il costare molto di più rispetto alla somma dei singoli biglietti per le partite di campionato. Nessun risarcimento nella passata stagione, anzi qualche causa intentata da parte dei fedelissimi contro il club a completare il quadro. Insomma, Napoli ed il Napoli si sono scoperti lontani o quantomeno la passione popolare si manifesta ormai soltanto in occasione delle gare di cartello mentre il supporto costante durante la stagione viene garantito esclusivamente dalle curve (per altro in aperta polemica con De Laurentiis)”
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