L’addio al grande giullare. Aveva 90 anni, era stato moltissime cose insieme, ci aveva vinto anche il Nobel per la letteratura e l’addio avviene proprio nel giorno in cui viene annunciato il premiato di quest’anno.
E’ morto a Milano all’età di 90 anni Dario Fo, il drammaturgo che nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura con la motivazione: «perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi». Il Corriere della Sera scrive che Dario Fo era ricoverato da 12 giorni all’ospedale Sacco di Milano per problemi respiratori.
L’autore di “Mistero buffo”, nato a Sangiano in provincia di Varese, è stato un protagonista della scena culturale italiana e internazionale con la satira politica e sociale e l’impegno civile condiviso per oltre 50 anni con la moglie Franca Rame. Dalla fine degli anni Novanta si è molto impegnato nella critica di Silvio Berlusconi, sul quale ha scritto le opere satiriche Ubu rois, Ubu bas e L’Anomalo Bicefalo, l’ultima insieme a Rame che interpretava Veronica Lario mentre Fo Berlusconi. A marzo era stato celebrato per i suoi 90 anni con una festa pubblica al Piccolo Teatro Studio di Milano.
Il Premier Matteo Renzi, in una nota ha commentato:.”Con Dario Fo l‘Italia perde uno dei grandi protagonisti del teatro, della cultura, della vita civile del nostro Paese. La sua satira, la ricerca, il lavoro sulla scena, la sua poliedrica attività artistica restano l’eredità di un grande italiano nel mondo. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del governo italiano”.
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