La mostra, a cura di Andrea Barretta, coglie il lavoro svolto da Cristini sul tema della natura verso nuove sperimentazioni in un percorso artistico rivolto alle coordinate estetiche della realtà da cui attinge la tradizione nello stile proprio che potenzia in una pittura in contraddizione con l’arte concettuale contemporanea.
U
na pittura singolare che qualcuno definirebbe d’altri tempi, che vuole riprodurre dal vero più che affidarsi all’immaginazione, ma riesce a trasformare la realtà in un prospetto della condizione umana e in misure diverse nel descriverla. Così come resta la sua capacità di costruire con facilità il ritratto, tra nudi femminili e ballerine in preparazione a leggiadre danze, soffermandosi sulle forme, in modo da rilevarne e trasmettere la loro austera presenza nella quotidiana ricerca della bellezza. E parte da qui per giungere all’approccio con quei canoni basati sulla consonanza senza però l’assillo della compiutezza in leziose rimembranze, ma ricercando una descrizione della perfezione come nel paradigma della grazia avanzato dal romanticismo.
ab/arTe
Galleria d’arte moderna e contemporanea
Vicolo San Nicola, 6
25122 Brescia
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