Mertens-Milik: si può!
Ballottaggio o coesistenza: questo è il dubbio che attanaglia Carlo Ancelotti. L’allenatore del Napoli non può far altro che sentirsi fortunato, infatti il fato gli ha dato la possibilità di avere a disposizione per il ruolo di prima punta sia Dries Mertens sia Arkadiusz Milik.
Fortunato perchè ha la possibilità di scegliere (cosa che non è stata possibile per Maurizio Sarri lo scorso anno) uomo e modulo: può schierare il 4-3-3 ma anche il 4-2-3-1, senza dimenticare quel 4-3-1-2 (ipotesi remota) che ha fatto le fortune del suo Milan. Entrambi i moduli non andrebbero ad intaccare gli equilibri difensivi: linea a 4 e movimenti inalterati. A cambiare sarebbero gli altri due reparti (considerando il portiere parte integrante della difesa). Il cambiamento più importante sarebbe quello del reparto avanzato, che andrebbe ad integrare con un uomo in più quello utilizzato finora.
I
l calciatore che, con tutta probabilità, sarebbe schierato da Ancelotti è Mertens, trascinatore del Napoli di Sarri con ben 18 reti all’attivo nello scorso campionato. L’attaccante belga agirebbe da trequartista alle spalle di Milik con Insigne e Callejon, inamovibili, sulle fasce. La scelta non sarebbe assurda, anzi, e l’esperimento non sarebbe da trascurare, soprattutto quando di fronte ci si ritrova squadre abbordabili, le cosiddette “piccole”, che potrebbero permetterlo. Meno fattibile in match di cartello (salvo particolari necessità come quella di rimonta o in gare con obbligo di vittoria) oppure nelle gare che precedono gli impegni europei.
La struttura fisica di Milik e Mertens direbbe che l’integrazione tattica dei due potrebbe dare risposte positive oltre che lasciar immaginare un calcio “più spettacolo” di quello che gli azzurri sanno offrire col collaudato 4-3-3. Il nuovo modulo offrirebbe al pubblico 4 tenori invece di 3 con un attacco a 4 stelle. E l’idea fa gola a Carlo Ancelotti.
a cura di Michele Avitabile
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento