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’ attaccante del Napoli, Arek Milik, infortunatosi nel corso della partita con la Spal, ha parlato ai media polacchi: “Dopo il primo infortunio al ginocchio non ero a terra né fisicamente e né psicologicamente, mi spingeva a star meglio il fatto di prepararmi per la nuova stagione. Il vero dramma fu l’infortunio mentre ero in Nazionale, ma adesso so cosa mi aspetta e so i tempi di recupero – afferma Milik-. A Ferrara, ho sentito di nuovo il ginocchio fare crac, sapevo già della serietà del problema anche se i medici mi dicevano che non era niente di grave. La riabilitazione sta procedendo per il meglio, a fine mese sarò a Roma per fare un controllo dal Prof. Mariani, ma il peggio è passato, ho iniziato a fare nuoto e parecchio cardio. Il siparietto Zielinski- Insigne? Piotr voleva fare uno scherzo a Lorenzo per farsi pubblicità ( ride, ndr.). Insigne ha fatto un gesto stupendo e lui sa cosa significa quest’infortunio. Chievo? Prenderò in considerazione questa possibilità insieme alla società entro dicembre. Aprirò un ristorante nella mia città a Katowice –rivela Milik- si chiamerà Food and Bell, ma non sono uno che ama spendere soldi a destra e manca. Katowice rispetto a Napoli è un posto molto più tranquillo. Posso camminare tranquillamente per strada, qui invece no. Napoli da tanto amore in termini di calcio. Non so come sia in Argentina o in Brasile, ma non credo che esista un posto più caloroso di Napoli. A volte, nel tragitto tra auto e ristorante, mi capita di firmare una cinquantina di autografi in soli 50 metri. Da quando sono arrivato a Napoli non ho mai visitato il centro della città, ma mi sono ripromesso che lo farò appena starò meglio. E’ piacevole però quando la gente per la strada ti sostiene e ti acclama. Per raggiungere il centro da casa mia ci vogliono una ventina di minuti. All’inizio vivevo in hotel, poi presi casa vicino ad una spiaggia, la zona è molto tranquilla. Newalka? Mi sta sostenendo”.
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