Milik candidato a partire con la Polonia per gli Europei Under 21, ma Sarri dice ‘no’
T
esta bassa e pedalare, scrive La Repubblica. La metafora ciclistica è forse la migliore per fotografare la situazione di Arek Milik che col Crotone è rimasto in panchina. Pavoletti e Mertens si sono dati il cambio, il polacco, invece, è rimasto a guardare. Ma chi mastica calcio non è certo sorpreso: il bomber ha bruciato le tappe per recuperare dalla rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro e adesso gli manca quella brillantezza per fare la differenza. Maurizio Sarri gli ha tolto un po’ di pressione. «Deve pensare a lavorare tranquillamente». Milik non ha ancora la condizione straripante con cui si è messo in evidenza ad inizio stagione. L’infortunio ha cambiato il canovaccio di una storia avvincente e così Milik ha sostituito le prodezze in campo con gli sforzi in palestra per tornare a disposizione. Ce l’ha fatta in quattro mesi e adesso il suo impiego va centellinato: finora ha collezionato 149 minuti con una sola maglia da titolare (contro la Juventus in Coppa Italia). Il rodaggio proseguirà. Milik proverà a ritagliarsi un ruolo da protagonista senza però affrettare i tempi. L’esplosione di Mertens, tra l’altro, li ha rallentati. Il belga si è preso il centro del tridente con 19 prodezze in 16 gare nel nuovo ruolo. Una media così importante non può essere di certo ignorata e così le gerarchie sono chiare. Mertens è diventato il titolare, Milik e Pavoletti si metteranno in mostra soprattutto in corso d’opera. Non ci saranno stravolgimenti neanche ad Empoli, l’ultima fatica prima della sosta che però Milik non potrà sfruttare. Risponderà alla convocazione della Polonia in vista del match, valido per le qualificazioni mondiali, contro il Montenegro. Il ct Adam Nawalka lo ha rivoluto in gruppo a distanza di 5 mesi dalla sfida con la Danimarca che ha cambiato l’annata di Milik, sempre molto considerato in patria tanto che resta aperta la sua candidatura per gli Europei Under 21, in programma proprio in Polonia dal 16 al 30 giugno. Milik e Zielinski rappresenterebbero due innesti di lusso per provare a vincere il trofeo. Una decisione, però, non è stata ancora presa. Il Napoli deve preservare il suo campione. La strategia è abbastanza chiara. «Lo rivoglio al 101 per 100 per l’inizio della prossima stagione », ha detto Sarri. Quindi testa bassa e pedalare. Perché l’ultima parte della salita è quella più dura da affrontare.
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