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Castellammare di Stabia

Milano, tangenti in commissione tributaria: due arresti

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span style="color: #252525; font-family: Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 23px;">Dopo il blitz del 18 dicembre scorso, in cui era finito in carcere il giudice tributario e docente universitario Luigi Vassallo, sorpreso con una tangente di cinquemila euro appena intascata, gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza firmata dal gip Manuela Cannavale. I provvedimenti riguardano nuovi episodi di corruzione giudiziaria che coinvolgono lo stesso Vassallo – attualmente detenuto ad Opera – e un altro giudice tributarista, Marina Seregni.

Le indagini, coordinate dai pm Laura Pedio ed Eugenio Fusco, hanno fatto emergere un nuovo episodio corruttivo, che coinvolge la società SWE-CO Sistemi, specializzata in telefonia. Per chiudere il contenzioso tributario il titolare, Ballarin, indagato a piede libero, avrebbe versato 65mila euro di tangenti a Vassallo, in minima parte (5mila euro) girati al giudice Seregni.

Secondo le indagini, la sentenza emessa l’11 gennaio scorso, con Vassallo già in carcere, sarebbe stata scritta dallo stesso docente universitario e trascritta integralmente dal giudice Seregni. Tra gli elementi di prova raccolti, la minuta relativa al verdetto su SWE-CO, rinvenuta il 18 dicembre scorso nello studio di Vassallo.

* di SANDRO DE RICCARDIS ed EMILIO RANDACIO

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