Milano, incendio in via Cogne: muore ragazzo di 13 anni. L’ultima chiamata alla madre
Le macchine l’hanno tenuto in vita tutta la notte, stamattina alle 10:04 il suo cuore ha smesso di battere. Non ce l’ha fatta il ragazzo di 13 anni che ieri è rimasto coinvolto nell’incendio di Milano in Via Cogne.
Si trovava all’undicesimo piano del palazzone in cui abitava con la sua famiglia, quando l’edificio ha cominciato a bruciare, però, era solo. La madre era a lavoro, disperato l’ha chiamata al cellulare: “C’è fumo, è tutto nero, non respiro”, le ha detto. E’ iniziato così l’incubo di mamma Fatima.
L
a donna si è precipita in via Cogne 20, lì ambulanze, pompieri e caos. Nel giardino del condominio suo figlio, privo di sensi, affidato alle cure dei soccorritori che cercavano di rianimarlo.
La corsa all’ospedale Sacco, una lunga notte attaccato alle macchine che lo aiutavano a respirare. L’intossicazione però si è rivelata troppo grave, il cuore del 13enne non ha retto più e stamattina si è fermato.
I vigili del fuoco stanno indagando sulle cause dell’incendio, l’ipotesi più accreditata è lo scoppio della caldaia dell’appartamento al decimo piano; gli inquilini che lo abitano dovranno rispondere per omicidio colposo o incendio colposo.
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