Di Francesco in diretta da Trigoria presenta la prossima sfida. “Dobbiamo migliorare nelle due fasi la qualità della manovra. Montella per me è un fratello. Nainggolan me lo tengo stretto”
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oma- In attesa del big match tra Milan e Roma in programma domenica pomeriggio alle ore 18.00, Eusebio Di Francesco ha tenuto la consueta Conferenza Stampa da Trigoria.
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Il tecnico giallorosso ha affrontato temi molti interessanti a partire dal rapporto di amicizia fraterna che lo lega da anni al suo prossimo avversario sul campo, Vincenzo Montella. Tra i due c’è un’amicizia che dura da anni, da quando Montella allenava la Roma e Di Francesco era il Team Manager della squadra capitolina.
“Nel lavoro è dura avere tanti amici-spiega il tecnico abruzzese– ma io nel calcio ne ho tanti e Vincenzo è uno di questi. Montella per me è un fratello, la nostra amicizia nasce ad Empoli e prima ancora che a Empoli, quando eravamo ragazzini. Con Vincenzo siamo stati assieme in camera, lo contraddistingue la sua qualità di essere ‘scugnizzo’, ha sempre la battuta pronta. E’ bravo a comunicare e a interagire, esaltando le qualità dei propri giocatori e mantenendo la sua filosofia di gioco. Sa far male sempre agli avversari”
Cosa augura al suo amico-avversario? Il tecnico abruzzese simpaticamente risponde: “A lui auguro di vincere a partire da dopodomani, come ha fatto lui a me”.
Sulla gara di domani
Eusebio Di Francesco continua il suo lavoro con una squadra che sta facendo arrivare le risposte giuste dalle gare affrontate finora, non ultima la vittoria conseguita in Champions League contro il Qarabag. La prossima, il Milan di Vincenzo Montella, è stata battuta dalla Roma nelle ultime tre sfide. “Ben venga non partire favoriti, è una responsabilità che mi piace e non un alibi. Non mi interessa di queste cose, contano i risultati. Noi lavoriamo per restare attaccati al carro per il titolo”.
“Sono contento della crescita della squadra ma dobbiamo migliorare nelle due fasi la qualità della manovra”.
Dunque per domani l’impertaivo è VIETATO PERDERE: “E’ molto importante per restare attaccati alle prime. Il fatto che abbiamo cambiato tanto, spero possa essere una cosa positiva, perché sono giocatori di spessore che domani dovranno dimostrarlo a San Siro”.
Sugli infortuni
“Ho avuto tanti infortuni nell’ultimo periodo, soprattutto i crociati, dovuti alle tante partite. Ma anche i campi, quando si passa dal sintetico al naturale. Sono cambiati i ritmi delle partite, le ore di viaggio, ci sono tanti aspetti su cui lavorare. Dobbiamo riflettere, chi vive all’interno sa che questi infortuni possono capitare per i ritmi alti. Bisogna curare molti aspetti, anche l’alimentazione e ogni dettaglio”.
Sulla mancata convocazione di Nainggolan con la nazionale del Belgio, Difra dichiara:
“Nainggolan escluso dal Belgio? Mi dispiace per il ragazzo, ma mi auguro che possa dare ancora qualcosa in più per noi Per me è fondamentale, me lo tengo stretto. Per me è uno dei top player europei”.
L’indecisione su Under
“Under è pronto a giocare la partita di Milano. Comincia a parlare italiano, ma sa parlare alla grande la lingua del calcio. Deciderò stanotte o domani. So di avere un’arma davvero importante”.
Sull’esonero di Ancelotti. “Nel calcio una partita fa e disfa, A volte si esaspera un po’ tutti. E’ stato appena esonerato e già si parla di 4-5 panchine per lui”.
Un commento anche su Totti, tornato in campo ieri in amichevole. Dice scherzando: “Sicuramente andava a due all’ora”. Poi aggiunge: “Non l’ho visto, ma la classe non muore mai. Francesco è un numero uno in tutto, anche a carte”.
Di Maria D’Auria
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