Negli ultimi cinque giorni, 13 mila migranti hanno ricevuto soccorso e accoglienza nel nostro meridione. Guardia Costiera, Marina Militare, Navi Logistiche d’appoggio hanno coordinato decine di operazioni di salvataggio naufraghi nel Mediterraneo.
Migliaia di migranti sono stati fatti sbarcare in vari porti della Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, dopo il riconoscimento, le cure mediche ove ve ne fosse la necessita’, nei prossimi giorni saranno smistati nei vari centri d’accoglienza sparsi in tutt’Italia.
Dall’inizio dell’anno, 150 mila profughi hanno trovato ospitalita’ nel nostro Paese e in quelli della Comunita’ Europea, alcuni Stati continuano a chiudere le proprie frontiere mettendo a loro difesa decine di Km di filo spinato. La Svizzera non e’ uno Stato comunitario, alle domande d’asilo non concede alcun visto d’ingresso. In questi giorni 600 erano state le richieste per poter entrare in territorio elvetico, tutte sono state respinte, questo braccio di ferro ormai dura da mesi.
Ogni Comune d’Italia, sempre nei limiti delle proprie disponibilita’ e’ “obbligato” a dare ospitalita’ ad un cero numero di profughi, questa non e’ una soluzione duratura visto che il numero dei migranti di giorno in giorno aumenta a dismisura. Ma il Viminale e’ stato molto chiaro in tal senso ha mandato una circolare ai Prefetti perche’ si mettano in moto attraverso i Sindaci a reperire migliaia di alloggi per i profughi, se cio’ non fosse possibile si potrebbe giungere alla determinazione di requisire ai privati le 2 case, o che vengano occupate le case sfitte.
E’ necessario che tutta la Comunita’ Europea intervenga in tal senso, alcune volte solo i soldi non bastano a risolvere questo problema.
Decine di migliaia di persone compiono giornalmente viaggi di migliaia di km, affrontando pericoli di ogni genere, la speranza di e’ di rifarsi una nuova vita lontana dagli orrori della guerra.
Non sono solo viaggi della speranza ma della sopravvivenza, fra i profughi ve ne sono tanti che sono scampati alle stragi, agli stermini di massa, che hanno visto morire i propri cari senza un perche’.
Da anni il Medio Oriente e’ in fiamme, gli scenari di guerra cambiano giornalmente, alcune Citta’ rimangono senza viveri per mesi, le popolazioni sono in fuga, le fazioni rivali si contentono territori ormai distrutti, molto spesso si cambia bandiera dall’oggi al domani, in questo terribile quadro politico e’ iniziato il fenomeno migratorio di massa.
Non tutti riescono a sopravvivere a settimane e mesi di stenti, molti trovano la morte nell’attraversare un deserto, per i piu’ fortunati arrivare a ridosso di una spiaggia e’ come aver trovato la salvezza, ma non e’ cosi’, ancora li attende una traversata dal finale imprevedibile.
Il mar Mediterraneo ormai da anni e’ costellato di morti, non a caso e’ stato chiamato “Mare Mortum”, solo in questi ultimi periodi molte delle persone sarebbero andate incontro a sicura morte senza il provvidenziale intervento delle motovedette della nostra Marina e di quelle messe a disposizione da altri Paesi Comunitari.
L’Italia non e’ un Paese ricco, i problemi che attanagliano la nostra Nazione sono molteplici, non riusciremo mai a farci carico di un numero cosi’ enorme di migranti, gli sbarchi andranno sempre piu’ aumentando fra qualche anno si potranno avere piu’ di un milione di profughi, una volta occupati tutti gli spazi disponibili cosa si fara?
A questo dramma se ne potrebbe aggiungere un’altro, quello della presenza di terroristi sui barconi dei profughi. Questa opportunita’ per gli jhiadisti di venire in Italia attraveso le carrette del mare, organizzarsi in gruppi per compiere sanguinosi attentati, come quelli che hanno gettato nello sconforto in questi ultimi mesi intere Nazioni, non e’ da sottovalutare.
Le nostre forze di Polizia, d’Intelligence, stanno facendo il massimo sforzo per impedire che questo possa avvenire, di certo noi siamo in guerra con lo Stato Islamico anche se non dichiarata. Se forniamo le nostre basi militari per missioni di guerra, e’ evidente che il fatiscente Stato dell’ Isis fara’ di tutto per farcela pagare.
In questi giorni anche il Papa e’ stato piu’ volte minacciato di morte, un motivo in piu’ per non abbassare mai la guardia.
a href="http://www.vivicentro.it/category/blogger/lopiano-saintred/" target="_blank">vivicentro.it/blogger/lopiano-saintred / Migrazioni Bibliche. Lo Piano SaintRed
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