Già oggi, 31 ottobre, un vasto sistema depressionario sospinto da correnti atlantiche irromperà sull’Italia portando tante piogge: arriva la neve.
S
i apre la porta dell’Atlantico e torna pure la neve. E’ questa la novità che emerge dagli ultimi aggiornamenti meteo a nostra disposizione in vista del ponte festivo e della prossima settimana quando arriverà un carico abbondante di neve fino a quote basse, come non si vedeva da tanto tempo.
Facciamo il punto della situazione per capire meglio l’evoluzione prevista, dove ne scenderà di più e gli accumuli attesi in questo anticipo d’inverno.
Già nel corso di oggi, domenica 31 ottobre, un vasto sistema depressionario sospinto da correnti atlantiche irromperà sull’Italia portando tante piogge e temporali. Grazie al calo delle temperature ci aspettiamo le prime nevicate sull’arco alpino fin verso i 1800 metri di quota. Ma la vera sorpresa arriverà nel corso della prossima settimana, quando l’ulteriore ingresso di aria fredda dal Nord Europa farà crollare lo zero termico a quote piuttosto basse per il periodo. Specie sulle montagne della Lombardia orientale, del Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia la neve si farà vedere fin verso i 1400 metri.
E non è finita qui, anzi. Il vero carico abbondante ce lo aspettiamo tra mercoledì 3 e giovedì 4 novembre quando un nuovo ciclone ricolmo di aria fredda darà il via ad una nuova fase di maltempo.
Secondo gli ultimi aggiornamenti i fiocchi dovrebbero scendere fino a 1000/1200 metri di quota specie sull’alta Lombardia e su tutte le Dolomiti con la neve che potrebbe imbiancare località come Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ) e Cortina d’Ampezzo (BL) anche per tutta la giornata di giovedì 4.
Entro la fine dell’evento sulle principali località dell’arco alpino centro orientale ci aspettiamo circa 5/10 cm di neve fresca oltre i 1000 metri di quota.
Sull’Appennino centro-settentrionale infine la dama bianca si farà vedere solamente oltre i 1800/1900 metri imbiancando le principali vette.
Meteo: arriva la NEVE, tra poco Carico Abbondante fino a Quote Basse / Cristina Adriana Botis / Redazione
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