Meret: “Mi sono sempre sentito portiere: Buffon era il mio idolo, ora ammiro Handanovic e Oblak! I miei genitori mi hanno detto di non smettere di studiare”
Il portiere del Napoli, Alex Meret, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de ilMattino. Queste alcune delle sue parole:
“Sono stato sempre e subito portiere. Fin dal primo allenamento. Peraltro i guanti erano quelli di Buffon come il poster in camera: era il mio idolo, come per tanti della mia generazione. Buffon ha fatto la storia del calcio italiano e io volevo fare il portiere. Con la testa sempre al pallone”.
I portieri che ammira: “Uno è sicuramente Handanovic, che ho avuto la fortuna di conoscere a Udine e di cui ho sempre ammirato il modo con cui attacca la palla, ma tra i miei preferiti di adesso c’è Oblak dell’Atletico Madrid”.
Sui genitori: “Sono stati fantastici perché non mi hanno mai forzato, mi hanno accompagnato ogni giorno dalla scuola al campo di allenamento e viceversa. Non si sono mai persi una mia partita. Però non hanno mai smesso di dirmi che dovevo studiare. E avevano ragione: mi sono diplomato al liceo Scientifico e ora sono iscritto all’Università San Raffaele di Roma, al corso di laurea di scienze motorie. Al primo esame ho preso 28. Lunedì ne ho un altro, in psicologia”.
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