Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha recentemente fatto un video nel quale afferma che il Superbonus è costato 2000 euro a testa agli italiani, neonati inclusi.
Meloni: la sua scorretta informazione video sul superbonus
Nell’ultimo periodo, si è parlato molto del Superbonus 110%, un’agevolazione fiscale prevista dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di interventi antisismici.
Tuttavia, negli ultimi giorni, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha diffuso una notizia falsa riguardante il costo che il Superbonus avrebbe comportato per gli italiani.
Secondo la Meloni, infatti, il Superbonus sarebbe costato 2000 euro a testa agli italiani, neonati inclusi.
Tale affermazione è stata smentita da un’analisi svolta dai professionisti del settore e dai media che, con un’analisi corretta dei pro e contro del caso, hanno dimostrato che le dichiarazioni della Meloni sono false
Il Superbonus è infatti un’agevolazione autofinanziata, che non comporta alcun costo per lo Stato e per i cittadini per cui, la dichiarazione di Meloni, risulta essere un’altra invenzione di una persona che non informa correttamente piegando una discussione su una cosa reale alla propria propaganda farlocca.
Di fatto, la spesa sostenuta per i lavori, è stata compensata da tanti fattori positivi per cui, alla fine, si è autofinanziata (come previsto).
Cosa era, ed è stato, il Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è un’iniziativa del governo italiano che mira a promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, la messa in sicurezza sismica e l’adeguamento alle norme sulla sicurezza. Il suo obiettivo è quello di incentivare gli interventi edilizi per aumentare l’efficienza energetica degli edifici e ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Ci sono diversi fattori che hanno contribuito a rendere il Superbonus 110% autofinanziato:
- Incremento dei consumi elettrici: Gli interventi previsti dal Superbonus, come l’installazione di pannelli solari, pompe di calore e altri sistemi ad alta efficienza energetica, riducono significativamente i consumi energetici degli edifici e stimolano l’uso di fonti rinnovabili, come l’energia solare.
- Impatto economico: Gli interventi del Superbonus 110% hanno un impatto economico positivo sulle imprese edili e sulle forniture di materiali per la costruzione, che a loro volta generano reddito e posti di lavoro.
Questi effetti economici positivi si traducono in un aumento delle entrate fiscali, che a loro volta contribuiscono a finanziare il programma. - Riduzione delle emissioni di CO2: L’obiettivo del Superbonus 110% è quello di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, e gli interventi previsti aiutano a raggiungere questo obiettivo.
La riduzione delle emissioni di CO2 è un obiettivo importante a livello internazionale, e il Superbonus 110% ha un ruolo importante nel contribuire alla realizzazione di questo obiettivo.
In sintesi, il Superbonus 110% si è autofinanziato grazie all’incremento dei consumi elettrici, all’impatto economico positivo sulle imprese edili e sulle forniture di materiali per la costruzione e alla riduzione delle emissioni di CO2.
In conclusione
Tuttavia, non solo la Meloni ha fornito una notizia falsa riguardo al Superbonus, ma lo ha fatto mentre, ufficialmente, era ammalata, diffondendo un video in cui spiega il suo adattamento del caso, nonostante fosse ammalata per altro e altre cose.
Tale atteggiamento ha sollevato numerose critiche, in quanto la presidente del Consiglio avrebbe dovuto rispettare il riposo necessario alla sua guarigione continuando la sua latitanza e, al massimo, delegare la comunicazione dell’informazione ad altri membri del governo come, in questo periodo, ha fatto per altro.
In definitiva, è importante ricordare che il Superbonus 110% ha rappresentato un’importante opportunità per gli italiani di riqualificare i propri immobili, migliorare la loro sicurezza e risparmiare sui costi energetici, senza alcun costo per il contribuente.
Tuttavia, è altrettanto importante diffondere informazioni corrette e affidabili su tale agevolazione, evitando di fornire notizie false o fuorvianti, come ha fatto la Meloni.
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