La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che accusava il governo di Mario Draghi di scandalo in Parlamento per le ripetute richieste di fiducia, in soli 4 mesi l’ha ampiamente superato.
Meloni: da oppositrice diceva e prometteva di tutto; ora l’ha dimenticato e fa il contrario!
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Giorgia Meloni, leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia, ha sempre criticato il governo di Mario Draghi accusandolo di fare un uso eccessivo della decretazione d’urgenza arrivando persino a scrivere al Presidente della Repubblica per evidenziare il fatto e lamentarsene.
Il confronto con il Governo Draghi e precedenti.
1) Giorgia Meloni, la stessa che ha sempre accusato Mario Draghi (e gli altri) di usare la decretazione d’urgenza troppo spesso, cosa sta facendo?
Di fatto, eccola li a chiedere, con il suo governo, la stessa fiducia per ben otto volte in soli quattro mesi!
Draghi, nel medesimo periodo, aveva fatto solo sei richieste di fiducia!.
2) Sempre la Meloni ha anche criticato l’autorevolezza di Draghi, sostenendo che alcuni membri del suo governo avrebbero potuto trovarsi contro di lui in futuro ed inoltre: che la sua autorevolezza non poteva nascondere l’incapacità di alcuni ministri.
Il passaggio dalle chiacchiere facili e pretestuose, alla realtà.
Punto 1 – Di fatto quindi, in soli 4 mesi, Meloni batte Draghi 8 a 6!
Insomma, non c’è partita!
Punto 2 – In effetti ecco che ora, membri del Governo Draghi ora siedono nel suo Governo, Salvini in primis, e li sguazzano ottimamente, ma non solo:
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- eccola li a proteggere, e con lei tutto i Governo che ormai è chiaramente ai suoi ordini, alcuni suoi ministri non da “valutazioni e chiacchiericci d’opposizione”, ma da reali e concrete “deficienze” che ora sono già al vaglio della magistratura (altro record suo e del suo Governo)
Questa la realtà!
Di fatto, la Meloni, che da oppositrice gracchiava e gridava dicendo e promettendo “la tutta”, ora che è al comando si ritrova ad abusare ancor più del suo potere per fare cose che sono esattamente il contrario di quanto prima pretendeva nelle sue arringhe, e prometteva a piene mani (e video).
Ovviamente se le sue scelte vanno contro i più deboli: pensionati, operai, immigrati e comunque la fascia più bassa della popolazione che poi è quella che veramente soffriva ed ora soffre e soffrirà ancora di più.
Ma del resto, alla fin fine, l’aveva subito fatto capire affermando che il suo motto sarebbe stato: non disturbare chi fa!
E lei non li disturba affatto, anzi, è lì a coccolarli come farebbe una sapiente odalisca con il suo Pascià!
Conclusione
Ciò ha portato ad una presa di coscienza da parte di molti, che la stanno accusando di abusare della decretazione d’urgenza, in modo da limitare la partecipazione del Parlamento nell’approvazione dei provvedimenti, e di fare decreti “ammazza” deboli senza alcuna riflessione ne preoccupazione.
Nota finale
Per essere realistici e non opportunisti come lei, tuttavia, al di là di queste accuse sia pur reali e concrete, è importante ricordare che, almeno per quanto si riferisce alla fiducia del Parlamento, questo è uno strumento essenziale per garantire che il Governo possa prendere decisioni importanti in tempi rapidi ed in modo efficace.
Pertanto, è sbagliato considerare la fiducia come una sorta di “scandalo in Parlamento” (come lei ha sempre fatto e detto), e invece bisognerebbe riflettere sull’uso che se ne fa (cosa che lei ora non fa affatto).
Editoriale / Meloni: da oppositrice diceva e si lamentava di tutto: e ora…
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