Le sue parole
«Ci vedremo tra il 15 e il 20 aprile: gli faro’ vedere i terreni, gli consegnero’ le cartine, gli mostrero’ la documentazione gia’ inviata alla Citta’ Metropolitana con il cambio di destinazione d’uso gia’ approvato: insomma, noi siamo pronti a partire». Il sindaco di Melito, Antonio Amente, non si tira indietro, come dichiara a Il Mattino. Anzi, fosse per lui darebbe gia’ il via libera a ruspe, sbancamenti, gru e a tutti gli espropri necessari per far sorgere il centro sportivo che cambiera’ il volto di un pezzo importante della “terra dei fuochi”, tra Corso Europa e via XXV aprile, in Contrada Torricelli. «Sara’ la nuova casa del Napoli, la realizzeremo entro il 2021: De Laurentiis vuol costruire anche un albergo e non so quanti campi: fa sul serio, davvero. Verra’ qui e per noi sara’ una grande svolta. Lo stadio? No, qui non siamo in condizione di realizzarlo. Ma tutto il resto si, siamo pronti. Siamo stati in Inghilterra e abbiamo visitato l’Academy del club di Guardiola: ci ispireremo a quello, ma il nostro sara’ piu’ piccolo del loro che e’ davvero immenso. Ho sentito il presidente De Laurentiis prima di Pasqua ed e’ convinto quanto me che si tratta di un progetto realizzabile». Il patron, atteso in Italia tra una settimana, ha chiesto informazioni anche sulla zona dell’Ippodromo di Agnano (ma sull’area c’e’ un diritto di prelazione degli attuali gestori) e anche delle vicine Terme. Sono sondaggi. Nella mente del club c’e’ sempre l’idea dello stadio di proprieta’: da costruire ex novo o dopo aver rilevato lo stadio San Paolo.
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