“Prosegue il botta e risposta tra De Laurentiis e De Magistris”
Prosegue, inesorabile, il botta e risposta tra Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e Luigi De Magistris, sindaco della città partenopea, per quanto riguarda la concessione dello stadio San Paolo. Sono state pesanti le dichiarazioni fatte dalla società azzurra nei confronti del primo cittadino (“E’ un sindaco inadeguato e disastroso, stucchevole, inconcludente, inutile”) e, pronta, è arrivata la replica dell’assessore Ciro Borrelli che ha ricordato ad ADL che senza convenzione il Napoli dovrà versare il 10 % degli incassi al Comune.
Ecco quanto scrive l’edizione odierna de Il Mattino:
“È una partita senza esclusione di colpi, che si gioca sul campo, sugli spalti, sullo stadio, nelle richieste economiche, nelle minacce e negli insulti reciproci, quella tra Aurelio De Laurentiis e Luigi de Magistris. All’origine del conflitto la convenzione per l’uso dello stadio nei due anni scorsi, il 2016 e il 2017, in cui il Calcio Napoli avrebbe dovuto versare 750mila euro l’anno al Comune. La società azzurra ribatte che ha speso 2,5 milioni per i tornelli. Questione inasprita dai lavori al San Paolo per rispettare le norme Uefa e per le Universiadi. A maggio sale la tensione quando il Comune programma i lavori nello stadio a settembre-ottobre. Poi il quasi accordo.
Una valanga. A cui De Magistris non risponde, o risponde con tweet sui migranti della Diciotti. Solo a fine serata twitta: «Ho visto la partita con tante tifose e tanti tifosi al club Napoli Soverato di Montepaone Lido in Calabria. Che orgoglio essere napoletani!Che forza e che passione! C’è tanto amore nella nostra magica città. Forza Napoli sempre!!». Dal Comune, però, giurano vendetta «a settembre». Perché senza convenzione, tecnicamente, il Calcio Napoli deve versare il 10% degli incassi a partire da quelli di ieri sera. E se non arrivano i soldi potrebbe non arrivare il via libera all’utilizzo dello stadio con Palazzo San Giacomo che avrebbe gioco facile, stante le attuali difficoltà finanziarie, ad affibbiare tutte le responsabilità a De Laurentiis. Di più: con le partite di Champions League, che promettono incassi stellari, quel 10% è destinato a crescere ben oltre i 900mila euro della convenzione non firmata. La strategia di De Laurentiis è delineata: stringe sempre più l’alleanza con Vincenzo De Luca e ha già chiarito cosa vuol fare: «De Magistris stia attento – ha detto – o gli chiedo i danni per la gestione del San Paolo di questi anni». In mezzo ci sono i tifosi, delusi dal calciomercato e aizzati dal sindaco. E i risultati della squadra, perché dalle vittorie o dalle sconfitte del Napoli di Ancellotti dipenderà con chi dei contendenti si schiererà la città”.
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