Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco quanto scrive l’edizione odierna della Rosea: “E’ vero che i tifosi ce l’hanno con lei? Oggi ci saranno degli striscioni contro di me perché ho rilasciato dichiarazioni pessimistiche, ma si immagini se il sindaco non ha piacere che la squadra della sua città si salvi. Sono tifoso del Napoli, di cui sono stato consigliere e vicepresidente, però a Napoli-Benevento ho tifato per il Benevento.
Napoli ko con la Juve? Se fossimo a tre giornate dalla fine sarebbe una sconfitta decisiva, ma l’epilogo è lontano. Venerdì ho visto un Napoli lento. Resto convinto che possa essere l’anno buono per lo scudetto, a patto che si facciano delle operazioni sul mercato di gennaio. I giocatori sono contati
Sarri? Sì, anche se l’ho sentito parlare male della Democrazia Cristiana. Vecchio comunista? Ho rispetto dei “vecchi comunisti”. Come noi democristiani avevano e hanno degli ideali. Siamo stati avversari leali. Sarri è un bravo allenatore, si è inventato l’attacco dei tre piccoli tenori: Callejon, Mertens e Insigne sono l’equivalente calcistico di Pavarotti, Domingo e Carreras nella lirica”.
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