Le sue parole
Il comico e attore Alessadro Siani, uno degli organizzatori dell’evento Maradona, ha parlato a La Repubblica: “Vengo dall’esperienza al Teatro San Carlo quando ci fu una critica spietata sui biglietti a 300 euro, ma su 1400 ce n’erano appena 40 a quella cifra. Maradona storicamente crea sempre grande apprensione e nascono varie scuole di pensiero”.
Se lui sarà sul palco: “Credo proprio di no. Non salirò sul palco, come già feci al Teatro San Carlo. Mi occupo della direzione artistica e non è prevista la mia presenza”.
Amarezza per le polemiche di queste ore: “Ci sono abituato. La verità è che sono intervenuto in questa vicenda solo perché mi sembrava una cosa importante concedere la cittadinanza napoletana a un mito come Maradona. Sia chiaro: questa iniziativa stava saltando perché non muoveva un’economia tale da coprire le spese. Quando ho deciso di entrarci, avevo la consapevolezza, non solo di dover prestare la mia opera a titolo gratuito, ma anche di doverci investire. L’ho fatto per quello che Diego rappresenta e anche per evitare che ai napoletani fosse negato questo momento importante. Sarebbe stato uno schiaffo negare loro questo evento”.
Se riuscirà a coprire tutte le spese con gli sponsor: “Impossibile. Anche perché ne escono sempre delle altre. Domani, ( oggi per chi legge, ndr) ci sarà una nuova riunione in Comune. Probabilmente dovrò pagare anche circa 150 steward. Non guadagnerò nulla. Sono entrato in questa vicenda dopo essermi incontrato con l’assessore Ciro Borriello e Stefano Ceci (assistente di Maradona, ndr).In pratica la manifestazione era naufragata, mi chiesero se volevo dare una mano a salvarla. Con gli sponsor si può pagare una parte delle spese, ma non tutte. L’importante per me è riuscire a mettere su quello che mi sono immaginato. Niente di colossale, sia chiaro, perché si tratta della concessione di una cittadinanza onoraria e tutto dovrà essere sobrio, aggiungerei elegante”.
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