Maradona: “Il Napoli può lottare per lo scudetto. Ho trascorso tre giorni bellissimi”
Ai microfoni di Pieunne, è intervenuto Diego Armando Maradona, il quale ha dichiarato: “Ho trascorso giorni intensi e bellissimi, dopo trent’anni ricordo gli anni dello scudetto, non c’è stata una sola persona, in questi giorni, che non mi abbia fatto ricordate un particolare di quel periodo. Ogni anno che passa aumenta l’affetto, siamo più grandi noi. L’affetto del napoletano è incredibile, loro sanno perfettamente che noi entravamo in campo vincendo partite troppo difficili. I primi anni non erano dei migliori, poi è stata fatta una squadra grande e al San Paolo si respirava un’altra aria.
SULLE PAROLE DI MUGHINI- “Quando abbiamo vinto dappertutto il popolo napoletano si sentiva forte e rispettato. Prima non era così, prima eravamo gli africani, quelli che “lavatevi” etc. Noi col calcio abbiamo permesso alla città di Napoli di farsi rispettare dall’Italia. In quel periodo molti rifiutavano Napoli, era divertente, questa cosa mi faceva ridere. La domenica parlavo coi giocatori avversari invitandoli a venire da noi la stagione successiva (ride, ndr)”.
I PROBLEMI AL BARCELLONA- “Il problema più grande è stato col presidente. Ogni giorno veniva al campo e questo non mi piaceva, ognuno doveva essere al suo posto. Mi hanno tolto il passaporto e quell’episodio è stato determinante per il mio addio, parliamo di un documento personale, mi serviva”.
SU HIGUAIN- “Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuain ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. Anche io ho chiesto a Ferlaino una squadra forte, allo stadio c’erano sempre 80mila persone e noi lottavamo per la Cremonese, la gente voleva di più, bisognava cambiare qualcosa. Inizialmente il presidente mi disse “non lo so signor Maradò…”, poi ha capito e si diede un gran da fare. Ferlaino capì che coi giocatori giusti potevamo anche vincere lo scudetto”.
RAPPORTO CON ADL-“Stiamo programmando il futuro, parlando con delle persone. A Madrid ci vedremo con De Laurentiis e parleremo di tante cose, io ho delle novità, lui anche. Parlando con lui ho capito che è un grande uomo d’affari, se riesco a portare un cinese fa qualcosa. Ruolo? Non voglio averne uno specifico, voglio solo lavorare per un Napoli grande, non un Napoli che lotta per il terzo posto. Sugli spalti abbiamo tifosi giusti per vincere lo scudetto, questa gente se lo merita.
COSA MANCA AL NAPOLI PER LO SCUDETTO- “Coi giocatori a propria disposizione Sarri ha fatto quasi miracoli. A volte mancavano centrocampisti e lui se l’è cavata molto bene, adesso che s’è fatto male Milik e Gabbiadini non è riuscito a dare il suo contributo ha capito che si poteva giocare con Mertens attaccante ed ha ottenuto grandi risultati. Futuro senza De Laurentiis? Tutti quanti passiamo, resta solo il Napoli…”.
SULLE PAROLE DI MACALLI- “Ognuno pensa ciò che vuole, io sono realmente felice con una palla. Da piccolo non ho mai avuto soldi, neppure un pezzo di cioccolato, eppure ero felice lo stesso. Se Macalli non è d’accordo con la mia affermazione me ne frego”.
CAMPIONATO APERTO-“Sicuramente sì, anche se, come dico sempre, la Juve ha qualcosa in più rispetto agli altri e una rosa molto forte”.
SULLA CHAMPIONS- “Inoltre non credo che il Real Madrid supererà facilmente il Napoli in Champions League. Loro hanno il vantaggio del ritorno di Bale e Benzema, se la gara si fosse giocata adesso gli azzurri avrebbero avuto tantissime possibilità di passare il turno. Tra un mese, invece, credo che anche CR7 starà meglio, ma il Napoli avrà comunque delle possibilità. A quelli di Madrid dico attenzione: se credono di aver già vinto vanno fuori. Ho visto tante squadre pensarlo e poi piangere negli spogliatoi”.
NAPOLI-MILANIl Napoli può dare una spinta notevole al campionato. Oggi sono pochi i giocatori che decidono i campionati, bisogna puntare sulla squadra più che sui singoli”.
MERCATO RIPARAZIONE- “Beh sai, quando sei campione d’inverno credi che tutto stia bene, non vuoi toccare nulla e se l’allenatore non dice voglio questo il presidente non ti regala i giocatori (ride, ndr)”.
E QUEL NAPOLI-MILAN DELL’88’ DECISO DALLA CAMORRA- “Non è assolutamente vero, mai ho visto un giocatore con la camorra. Nessuno ci ha mai avvicinato e non è vero neppure che Ferlaino volle far vincere Berlusconi. Quella partita l’abbiamo persa perché il Milan aveva una marcia in più del Napoli”.
SUI SUOI GENITORI- “Non ci sono più, mi mancano, quando ci penso ricordo di aver perso parte della mia vita. Non avevamo quasi niente da mangiare ma non mi è mai mancato il bacio di mia madre e l’affetto di mio padre”.
IL RAPPORTO CON DIEGO Jr- “Mi sono sentito colpevole per non averlo avuto al mio fianco. Ho capito di avere un figlio eccezionale che ha un cuore incredibile, è sempre con me, adesso è qui a Napoli, è sposato con Nunzia che è una ragazza fantastica, sta bene e vorrei portarlo con me per lavorare con me. Quando rimaniamo da soli tutti e due ripenso al tempo perso. Lui è uguale a me, nei modi, nei gesti, quando s’arrabbia. Sto con lui ed è come se mi guardassi allo specchio”.
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