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l Presidente del Consiglio ha risposto alla lettera del capo dello Stato con la quale Mattarella ha messo nero su bianco le preoccupazioni di un contrasto eccessivo con Bruxelles: sulla manovra con la commissione c’è un dialogo proficuo è costante, ha risposto Conte. All’interno della legge di bilancio arrivata in Parlamento dovrebbero trovare posto gli aumenti sulle sigarette, così come dovrebbe saltare il blocco alle tasse locali.
Dunque dalla manovra 2019 si intravede un rischio aumento per addizionali locali e IMU sulle seconde case.
Intanto arrivano i risultati dello stress test sulle banche europee, anticipato – per la parte che riguarda le Banche italiane: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi e Banco Bpm – da Il Messaggero:
Intesa Sanpaolo è la banca tra le italiane che per la quinta volta si conferma la migliore negli stress test. Unicredit dovrebbe posizionarsi al secondo posto; nel 2016 era terza, grazie alla maxi-ricapitalizzazione da 13 miliardi lanciata dall’ad Jean-Pierre Mustier.
Terza Ubi Banca, con un risultato che, come per Banco Bpm, dovrebbe risentire di un’applicazione cervellotica di certe variabili macroeconomiche delle prove stressate.
Quarta Banco Bpm, anch’essa oggetto di una discutibile decisione di Francoforte su come contabilizzare certe grandezze.
E poi, dagli Stati Uniti, l’importante dato sulla disoccupazione di ottobre e sulle richieste settimanali di sussidi per la stessa che, nella settimana terminata il 26 ottobre, attestano che sono state 214 mila, superiori quindi alle attese fissate a 213 mila unità e inferiori alle 216 mila unità della settimana precedente (dato rivisto da 215 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l’indennità di disoccupazione si attesta a 1,631 milioni, di poco inferiore a 1,64 milioni delle attese.
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