Manolas: “Ho provato a tutti i costi ad esserci, ma contro la SPAL non ci sarò”
A Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Kostas Manolas, difensore del Napoli. Di seguito riportiamo la sua intervista:
i>“Non mi sono allenato oggi, ho ancora dolore alla costola. Ho provato a tutti i costi ad esserci, ma contro la SPAL non ci sarò. A Salisburgo abbiamo fatto la gara giusta, loro sono molto fisici ed amano palleggiare. In casa non perdevano da troppo tempo, siamo andati subito in vantaggio ed hanno pareggiato. Poi siamo stati coraggiosi ed abbiamo ritrovato il vantaggio poi vincendo alla fine. L’abbraccio Insigne-Ancelotti? Qui facciamo catastrofi troppo presto, ma lo spogliatoio è vivo anche se si litiga. Per me non c’è mai stato un problema tra Insigne ed Ancelotti, c’è stato solo un piccolo litigio. Insigne è il nostro capitano, un giocatore fondamentale per il Napoli e se sta bene vinciamo più facilmente”.
Sugli ottavi di Champions – “In Austria abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale, se li battiamo anche al San Paolo siamo matematicamente agli ottavi e non so dopo quanti anni il Napoli non passa i gironi di Champions. In Europa non esistono partite facili”.
Sul percorso del Napoli – “Siamo un gruppo unito e molto forte. Non abbiamo ancora dimostrato il nostro meglio, abbiamo tanta forza che non abbiamo mostrato. Ciò che vedo negli allenamenti è una squadra tecnica, veloce nelle ripartenze e veloce per giocare nello stretto. Vedrete che piano piano faremo meglio e ci avvicineremo alla vetta”.
Sugli infortunati – “Il mister non ha paura di cambiare, sono tutti titolari. Devi stare sempre pronto, non sappiamo mai chi gioca perchè il mister ci considera tutti uguali”.
Sull’intesa con Koulibaly – “Gli faccio i complimenti per essere candidato al Pallone d’Oro. E’ un ragazzo eccezionale, non è giusto che gli siano arrivate delle critiche nelle prime partite. Koulibaly è fortissimo, deve continuare a dare il suo contributo”.
Su Luperto – “E’ stato bravissimo, in Champions non è mai facile. Luperto è un professionista vero, si allena sempre al massimo. Meritava quest’occasione, anche a Torino ha giocato bene. Ha futuro, può stare tranquillamente a Napoli e fare anche il titolare”.
Sul gruppo e la città – “L’ambiente di Roma, come a Napoli, è molto complicato. Mi trovo bene, sono abituato alla pressione della gente, do sempre il massimo ed il cuore in mezzo al campo. Lo farò al 120% finchè sarò qui”.
Sulla leadership – “Abbiamo diversi leader, c’è gente che ha giocato col Real Madrid come Callejon. C’è Insigne che è il capitano, Koulibaly che è tra i migliori trenta del mondo. Ci sono Zielinski e Fabian, c’è Llorente che ha vinto un po’ tutto. Tutti sono importanti”.
Sulla SPAL – “Siamo i favoriti, ma in Serie A non c’è partita facile. Servono i tre punti per restare attaccati alla vetta. Se scendiamo in campo concentrati la possiamo vincere”.
Su Mertens e Milik – “Se dai mezza possibilità a Mertens ti fa goal. Milik è un ragazzo serio, ha tante potenzialità tecnico-fisiche. Sta crescendo piano piano dopo l’infortunio, è importante per noi e ci darà il suo contributo come fatto col Verona. Entrambi hanno segnato alla mia Roma, gli faccio sempre i complimenti”.
Su Haaland – “E’ un ragazzo giovane, fisico, veloce e tecnico. Può diventare un campione, ma stiamo calmi. E’ alla sua prima vera stagione da protagonista, se mantiene le aspettative sarà un campione”.
Su Ibrahimovic – “Non c’è bisogno di accoglierlo, uno come lui si accoglie da solo. E’ l’attaccante più forte che abbia mai incontrato, è un giocatore straordinario. Ibrahimovic è Ibrahimovic, se arriva sarà il benvenuto”.
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